Tu sei qui: CronacaViale degli Aceri, abbondano i rifiuti
Inserito da Livio Trapanese (admin), lunedì 6 giugno 2011 00:00:00
Una mattina, quella dell’ultima domenica di maggio a Cava de’Tirreni, all’insegna del dissenso dei residenti. Taluni residenti hanno fatto rilevare che intorno ai cassonetti siti dinanzi all’ingresso del Parco Schwerte di Viale degli Aceri, sino a tarda serata di sabato 4 giugno, non vi erano rifiuti, domenica mattina, già all’alba, è stato trovato di tutto e di più. «Non crediamo che per pochi “sudicioni”, adusi a sversare in piena notte o in prima mattina di ogni sabato e domenica, rifiuti d’ogni genere, noi di Viale degli Aceri dobbiamo essere additati come dei “delinquenti”», lamentano alcuni residenti.
La protesta si riferiva all’abbandono di rifiuti alimentari e non, racchiusi in un unico sacchetto di plastica grigio chiaro (destinato alla raccolta di carta e cartone) e lasciato a terra, alla mercé della voracità dei cani e gatti del posto, non escludendosi quella delle sempre affamate pantegane (topi di grossa taglia) che proliferano nell’adiacente Parco Schwerte, il quale, stando ai si dice, dal mattino di sabato 2 luglio 2011 dovrebbe tornare alla fruibilità dei cittadini di Cava de’Tirreni e del circondario.
«Passi il ritardo di sei mesi per la riapertura del parco, auguriamoci, però - affermano gli attenti abitanti del posto - che venga vigilato, sin da quel sabato mattina, altrimenti saranno stati soldi pubblici buttati al fuoco». Gli animali, dicevamo, strappata la busta di plastica e creato un varco, tirano fuori gli avanzi di alimenti, come nel caso di domenica avanzi di carne attaccati a spiedini di legno, pane intriso di sugo ed altro, consumando quanto desiderano, lasciando sparso a terra il di più, in attesa dell’arrivo di altre bestie.
Olezzo a parte, quanto non commestibile, come tovaglioli di carta bianchi ed arancine, spiedini di legno e quant’altro lo si trova lungo l’adiacente marciapiede od intorno ai contenitori per la raccolta del vetro e dell’umido. A proposito del vetro, abbiamo detto che nel sito in parola è presente una campana per la raccolta delle bottiglie e vasetti vitrei, ma sempre per la sbadataggine o non curanza dell’isolato “aiuto imprenditore” del posto, le bottiglie di birra (di marca estera) ed olio vengono anch’esse lasciate, seppur raccolte in cartoni, ma sovente anche in buste nere, ai piedi della campana-contenitore.
«Tale comportamento potrebbe essere ammissibile - sostiene adirata la signora Maria, consorte di uno dei residenti - qualora la campana destinata alla raccogli del vetro fosse piena, come spesso accade, ma, diavolo, perché non servirsene quando è vuota? Forse il giovane aiuto imprenditore, vista l’ora (ci risulta intorno alle tre del mattino), non ha l’ardire, per ovviare rumori, d’infrangere le bottiglie con le altre già presenti nel verde contenitore!»
Noi siamo lieti che i giovani cavesi e quelli dei centri viciniori scelgano i locali di Cava de’Tirreni per trascorrere le loro serate, come plaudiamo alle iniziative poste in campo dai singoli imprenditori per “ammagliare la clientela”, ma desidereremmo, in vista degli eventi che caratterizzano i primi mille anni dalla fondazione dell’Abbazia Benedettina della Santissima Trinità (dal 1011), i 355 anni del Miracolo Eucaristico che Dio nostro padre destinò al popolo della martoriata valle metelliana nel corso della ferale peste bubbonica del 1656, ripresi nei Festeggiamenti in Onore del Santissimo Sacramento, troppo comunemente, dal dopoguerra, detti: Festa di Castello ed i 551 anni della ricezione della Pergamena in bianco (4 Settembre 1460), che gli imprenditori ed i cittadini cavesi, nessuno escluso, ritrovino l’assopito senso civico che per secoli ha distinto l’orgoglio dei nostri padri, quando la Città di Cava de’Tirreni, rispetto al Mezzogiorno d’Italia e non solo, dal medioevo all’alba del ‘900, era annoverata da saggisti, poeti e scrittori, anche per la posizione geografica che occupa, con i soprannomi di: Valle Metelliana, Piccola Svizzera, Bologna del Sud e Porta Verde della Costa d’Amalfi.
Perdurando l’indisciplina, nostro malgrado, non ci resta che richiedere l’autorevole intervento del Corpo di Polizia Locale (numero telefonico verde 800.279.221 oppure 089.34.16.92), stante anche le note difficoltà, in pianta organica, della sagace Sezione Ambiente e Degrado Urbano del Tenente Vincenzo Dr. Della Rocca, come testimoniatoci dall’Assessore Alfonso Laudato, da noi intervistato nella trasmissione “Echi di Cava de’Tirreni”, irradiata dall’emittente Radio New Generation, frequenza 93,200 Mhz., il martedì, alle ore 11.00 in diretta, ed il mercoledì successivo, alle ore 15.00 in replica.
Fonte: Il Portico
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