Tu sei qui: CronacaVigili Urbani senza pace
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 1 aprile 2003 00:00:00
L'ultima tegola sul Corpo dei Vigili Urbani è la gestione degli straordinari, che ha portato, in alcuni casi, a buste paga di oltre 3000 euro mensili. A creare maggiore fibrillazione, la denuncia della disparità di trattamento tra chi svolge il servizio in strada e chi, invece, più comodamente in ufficio. Sono proprio questi ultimi i privilegiati: 7-8 tra Vigili e graduati, che svolgono il proprio lavoro negli uffici, occupandosi di contravvenzioni, segnaletica e servizi. «Questo è il risultato - dichiara Gerardo Avagliano, Vigile sindacalista della Cgil - di una gestione poco oculata, che crea malcontento e sfiducia nel Corpo. Inutile nascondere che, fermo restando la professionalità di ogni singolo agente, a risentirne è l'approccio al lavoro, che non è scevro da tensioni e da stati d'animo negativi. Chiediamo di distribuire in maniera equa le risorse economiche che sono destinate all'Ottavo Settore. Purtroppo, questo stato di cose spiega anche le numerose richieste di trasferimento ad altre funzioni in altri settori comunali». Sono 7, infatti, gli agenti già passati in altri uffici comunali, contribuendo ad aumentare la carenza di organico del Corpo. Proprio questa sarebbe la causa delle oltre 130 ore di straordinario accumulate dai Vigili negli uffici, mentre i viabilisti lamentano la preclusione agli straordinari o ad altre forme di incentivi. «Ho chiesto la sospensione - dichiara Fabio Armenante, assessore al ramo - sia degli straordinari che dei progetti obiettivi, anche in attesa dell'approvazione del Peg, nell'ottica di una riorganizzazione del servizio, indirizzata soprattutto alle esigenze del territorio». Nel frattempo, si apre un nuovo fronte di polemica su concorso ed utilizzo degli ausiliari nei periodi estivi. «Il sindaco - dichiara Raffaele Farano, segretario provinciale Cisal - aveva promesso il concorso, ma in bilancio non sono stati previsti nemmeno i fondi necessari all'espletamento del bando. Il problema raddoppia se si pensa di impiegare gli stessi Vigili ausiliari che sono stati utilizzati recentemente o di far scorrere la graduatoria di quel bando, che, invece, è da considerarsi concluso. Bisognerà fare un nuovo bando, altrimenti basterà un semplice ricorso di chiunque per bloccare tutto. Il fatto è che, ormai, è troppo tardi per fare un bando nuovo ed avere la disponibilità di nuovi ausiliari da utilizzare per i mesi estivi. A parte il parere negativo già espresso dal direttore generale».
Fonte: Il Portico
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