Ultimo aggiornamento 11 ore fa S. Isidoro agricoltore

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Cultura“Essere donna nell’antica Pompei”: la Mostra alla Palestra grande degli Scavi

Cultura

Un viaggio nell’universo femminile della città sepolta

“Essere donna nell’antica Pompei”: la Mostra alla Palestra grande degli Scavi

Dal 16 aprile 2025 al 31 gennaio 2026 la Palestra Grande degli Scavi di Pompei ospita la mostra “Essere donna nell’antica Pompei”, un affascinante percorso tra affreschi, oggetti, iscrizioni e testimonianze che raccontano la vita, i ruoli e le storie delle donne nella società pompeiana, dalle schiave alle imprenditrici, fino alle protagoniste della scoperta archeologica.

Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 17 aprile 2025 15:08:21

Essere donna: un’affermazione, ma anche un interrogativo che trova risposte diverse a seconda del momento e del contesto, non da meno nell’antica Pompei.

La scoperta delle condizioni di vita delle donne e bambine, dei numerosi aspetti della vita quotidiana e della posizione che esse occupavano nella casa e nella società romana e ancor più in una città campana quale Pompei, è il filo conduttore della mostra "Essere donna nell’antica Pompei" - dal 16 aprile 2025 al 31 gennaio 2026 presso la Palestra grande degli scavi - a cura di Francesca Ghedini e Monica Salvadori e in collaborazione con le Università di Padova, Salerno e Verona.

Con il suo straordinario stato di conservazione Pompei si pone come osservatorio privilegiato. La documentazione emersa nel corso dei quasi tre secoli di scavi è preziosa per analizzare il ruolo della donna nella società romana, argomento che in altri contesti sfugge a causa della esiguità delle testimonianze. Ma soprattutto a Pompei si può cogliere la presenza non solo di coloro che appartenevano ai vertici della società, ma anche di quella folla indistinta di persone "comuni" a cui è stata dedicata la precedente mostra "L’altra Pompei", con la quale l’attuale esposizione si pone in continuità.

Un percorso di 8 sezioni nel quale attraverso affreschi, ritratti privati e funerari, graffiti, iscrizioni ed oggetti d’uso sono documentate le diverse categorie femminili: matrone, liberte, schiave; nelle varie fasi della vita: nascita, infanzia, matrimonio, maternità, morte; e nei diversi ruoli che svolgevano nella società: dalle attività di grande rilievo sociale, economico, religioso, in cui erano impegnate le matrone di alto lignaggio e le liberte arricchite, ai mestieri di ogni genere esercitati da libere e schiave (filatrici e tessitrici, ostesse, venditrici, panificatrici, mediche, fattucchiere, prostitute ecc.).

Nella prima sala il pubblico è accolto da nomi e volti di donne, come per dare voce alla loro individualità.

Inizia, poi, il racconto che illustra, grazie al supporto di eccezionali testimonianze materiali - statue, affreschi, iscrizioni, graffiti e manufatti d’ogni genere – le donne di Pompei.

Nelle prime sale sono illustrati gli aspetti principali della vita privata, che per una matrona comprendeva la gestione delle attività domestiche e il rapporto con la servitù, ma anche l’educazione dei figli, la cura del proprio corpo e le attività svolte nel tempo libero.

Ampio spazio è poi riservato alla vita pubblica e lavorativa delle donne. Si stima cha a Pompei lavoravano fino a 100 donne nella prostituzione, molte costrette perché in schiavitù, ma non tutte. Le donne di si occupavano anche di attività di grande prestigio, con importanti ricadute sociali, come emerge nella sala dedicata alle imprenditrici ed evergeti dove sono raccontati ritratti di donne che hanno segnato il loro tempo, inaugurato nuove attività, cambiato il volto della città. Le ultime tracce del loro passaggio nella vita terrena si colgono invece nelle necropoli, dove monumenti funerari, iscrizioni e corredi restituiscono il ricordo di alcune di loro.

Il percorso si chiude con un salto nella contemporaneità che da un lato presenta i profili di alcune figure di donne che hanno dato il loro contributo alla scoperta e alla conoscenza di Pompei (Carolina Bonaparte, Wilhelmina Jashemski, Tatiana Warsher, Olga Elia), dall’altro offre ai visitatori una selezione di spezzoni cinematografici dedicati all’immagine femminile, tratti dal grande cinema d'ambientazione ispirato all'antichità romana e in particolare a Pompei.

Il contesto del Parco Archeologico di Pompei permette poi di ampliare l’esperienza della mostra, trasformandola in una vera e propria visita tematica. Il percorso espositivo, infatti, non si esaurisce all’interno della Palestra Grande, ma propone collegamenti con una serie di edifici significativi per comprendere la condizione femminile all’interno del sito archeologico. Questi edifici segnalati lungo il percorso espositivo, permettono di creare un’esperienza immersiva e interattiva per i visitatori.

Ulteriore elemento immersivo è dato dall’integrazione di podcast tematici disponibili sull’ app MyPompeii, che raccontano storie di diverse donne realmente vissute nella città di Pompei.

È possibile approfondire la storia di 8 donne e dunque incontrare Flavia Agatea ed Eumachia presso le tombe a Porta Nocera; di nuovo Eumachia presso l’omonimo edificio nel Foro; Mamia e Nevoleia Tyche presso le tombe a Porta Ercolano; Asellina al Termopolio di Asellina; Giulia Felice nei Praedia di Giulia Felice; Eutychis nel quartiere servile della Casa dei Vettii; Amaryllis presso la Casa di Marco Terenzio Eudosso. È inoltre visibile la ricostruzione di un telaio verticale, legato ad una delle attività femminili per eccellenza, nella Casa della Venere in Conchiglia.

L’obiettivo finale è quello di creare un’esperienza culturale completa, che unisca il passato e il presente in una riflessione critica sul ruolo delle donne, offrendo strumenti di comprensione non solo storica, ma anche attuale.

Maggiori info su: https://pompeiisites.org/mostre/essere-donna-nellantica-pompei/

A partire dal mese di settembre inoltre, durante le aperture serali straordinarie - nell'ambito del progetto di valorizzazione ESOPOP - si terranno una serie di letture e performance artistiche dedicate alle Donne protagoniste della mostra. La rassegna è prodotta da Casa del Contemporaneo, testi e regia a cura di Fabio Cocifoglia e Rosario Sparno.

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 10076101

Cultura

Cultura

Amalfi celebra la Regata e la sua tradizione portuale: 16 maggio un convegno all’Arsenale

Sarà l’Arsenale della Repubblica di Amalfi a fare da cornice, venerdì 16 maggio alle ore 10.00, al convegno intitolato "La Regata nelle Repubbliche Marinare d’Italia e la portualità nella storia amalfitana", organizzato dal Rotaract Club Amalfi Coast. L’iniziativa, che rientra nel calendario di appuntamenti...

Cultura

Ercolano, laboratori geoarcheologici per bambini: domenica l’esposizione dei lavori realizzati

Domenica 11 maggio, a partire dalle ore 10 e fino alle 12:30, nel tratto di strada che va dall'ingresso del Parco Archeologico di Ercolano di Corso Resina verso l'Ufficio postale, saranno esposti i lavori realizzati dai giovanissimi studenti delle classi quarte e quinte elementari dell'I.C. Giulio Rodinò...

Cultura

“Premio Capo d’Orlando”, a Vico Equense un incredibile viaggio dai fossili al “quantum bit”

Quella di ieri non è stata una giornata straordinaria solo per l'elezione del nuovo Pontefice. La 27esima edizione del "Premio Capo d'Orlando", organizzata dal Museo Mineralogico Campano Fondazione Discepolo in collaborazione con l'Università "Federico II" di Napoli, CNR,UGIS, Regione Campania e Città...

Cultura

Il Centro di Cultura e Storia Amalfitana partecipa alla “Fiera del Libro e dell’Editoria” di Atrani

Il Centro di Cultura e Storia Amalfitana sarà uno dei protagonisti della "Fiera del Libro e dell'Editoria AmalfiCoast-Atrani", che si terrà il 31 maggio e il 1 giugno 2024, dalle 10:00 alle 22:00. L'iniziativa, inserita nel contesto di Il Maggio dei Libri, rappresenta un'importante vetrina per la cultura...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno