Tu sei qui: CulturaIl pittore campano Fernando Mangone porta la sua arte e il Cilento al Museo MoMa di San Francisco
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 24 aprile 2025 08:29:52
Il panorama dell'arte contemporanea internazionale accoglie la partecipazione del maestro Fernando Mangone all'Atlante dell'Arte Contemporanea 2026, in occasione dell'edizione speciale "New York 2026", promossa dalla Start Group, membro corporate del MoMA (Museum of Modern Art). Un evento che segna un importante riconoscimento per l'artista campano, la cui opera sarà valorizzata all'interno di una delle istituzioni più prestigiose del mondo artistico, il MoMA di San Francisco.
La sua arte, intensa e vibrante, si distingue per la profonda carica emotiva e la capacità di coniugare simbologia e narrazione visiva. I suoi lavori affrontano tematiche di grande attualità, spaziando tra memoria storica, identità culturale, questioni sociali e introspezione personale.
Originario del Cilento, e oggi residente nella suggestiva Valle del Sele e del Tanagro, territori intrisi di storia e natura incontaminata, Mangone trae linfa dalle sue radici per dare forma a un linguaggio pittorico che affonda nella terra e nella memoria collettiva. Le sue opere parlano di un Sud profondo, autentico, capace di farsi voce universale.
L'Atlante dell'Arte Contemporanea, edito da Giunti, è considerato uno strumento fondamentale per il collezionismo e la critica d'arte internazionale. La selezione di Mangone all'interno di questa pubblicazione sancisce il valore della sua produzione artistica e conferma il suo posizionamento tra gli interpreti più significativi della pittura italiana del nostro tempo.
"Questa partecipazione rappresenta una tappa fondamentale del mio percorso. Esporre in un luogo simbolico come il MoMA significa entrare in dialogo con una comunità globale, portando con sé le radici profonde della mia terra, il Cilento, la Valle del Sele e il Tanagro, e la voce delle emozioni umane che da sempre cerco di raccontare. È un invito ad ascoltare l'anima, anche attraverso il colore e la materia." A dirlo è il Pittore delle aree interne Fernando Mangone.
L'opera di Mangone si caratterizza per una tecnica matura e raffinata, in cui l'utilizzo del colore diventa veicolo di significato, e la composizione assume una valenza quasi scenografica. Le sue tele, spesso ispirate a temi universali come la dignità, la resilienza e la bellezza dell'imperfezione, parlano un linguaggio visivo immediato, capace di coinvolgere ed emozionare. La partecipazione all'Atlante e l'esposizione al MoMA costituiscono per Mangone non solo un prestigioso traguardo personale, ma anche un'occasione per riaffermare la vitalità dell'arte italiana contemporanea sulla scena internazionale.
"Questo traguardo non è solo mio, ma appartiene a ogni sguardo che si è posato sulle mie opere con meraviglia o inquietudine. È un riconoscimento che dedico alla mia terra, al Cilento, alla Valle del Sele e al Tanagro, che mi hanno nutrito di luce, di silenzi e di memorie antiche. Ogni mio dipinto nasce da un'urgenza interiore: raccontare ciò che spesso le parole non sanno dire. Le mie tele sono luoghi di passaggio, in cui il dolore e la speranza si intrecciano, dove il tempo non è lineare ma vibra, pulsa, si fa carne e colore. Esporre al MoMA non significa solo essere visibile: significa avere la possibilità di toccare l'anima di chi osserva, in una lingua universale fatta di emozioni. E se anche solo una persona, davanti a un mio quadro, riuscirà a sentirsi meno sola, allora l'arte avrà compiuto il suo dovere più alto" - conclude Mangone.
Fonte: Positano Notizie
rank: 10773108
Aperture serali nei siti della Grande Pompei il 17 maggio in occasione della Notte dei Musei. Il sito di Oplontis con la Villa di Poppea, le Ville San Marco e Arianna e il Museo archeologico di Stabia Libero D'Orsi a Castellammare di Stabia, la Villa Regina con Antiquarium a Boscoreale e Pompei saranno...
Nel 1939, Irene Kowaliska, artista polacca di origini varsaviane, realizzò un'opera straordinaria che oggi viene finalmente portata alla luce grazie a un'apposita pubblicazione: il pavimento ceramico a grandi figure per la sala da pranzo della Villa Ricciardi, situata sulle colline di Cava de' Tirreni....
A Salerno arrivano per la prima volta "I Sigilli dei Papi", una mostra senza precedenti che esplora l'affascinante universo della diplomatica pontificia attraverso una collezione inedita di sigilli papali in cera, piombo e metalli preziosi, autentici testimoni della storia millenaria della Chiesa. L'esposizione...
Aperture serali nei siti della Grande Pompei il 17 maggio in occasione della Notte dei Musei. Il sito di Oplontis con la Villa di Poppea, le Ville San Marco e Arianna e il Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi a Castellammare di Stabia, la Villa Regina con Antiquarium a Boscoreale e Pompei saranno...