Tu sei qui: CulturaSalerno, quando il mare parla: la lingua della navigazione arriva con l’Accademia della Crusca
Inserito da (Admin), domenica 29 settembre 2024 16:27:37
In Costiera, il mare è molto più di un orizzonte blu; è vita, racconto, identità. Le sue onde custodiscono parole antiche, navigano tra termini che hanno solcato i secoli, portando con sé storie di marinai, pescatori, e di chi viveva e vive ancora del suo respiro. Il 3 ottobre 2024, a Salerno, questo patrimonio di parole e significati sarà protagonista di un evento unico: La lingua del mare. Un incontro dal sapore salmastro, che vedrà la partecipazione della Prof.ssa Annalisa Nesi, esponente dell'Accademia della Crusca e docente presso l'Università di Siena.
La Nesi condurrà il pubblico in un viaggio attraverso il linguaggio della marineria, dalle sue origini medievali fino alle parole che ancora oggi risuonano tra vele e banchine. Un incontro che vuole far riscoprire il valore di ogni termine, dal vocabolario delle barche a vela ai racconti dei pescatori, unendo la precisione della linguistica all'anima poetica del mare. Organizzato dalle associazioni DivertiVento e ASD Marina, in collaborazione con il Circolo Canottieri Irno, l'evento si propone come un momento di condivisione, dove il lessico diventa strumento per connettere il passato al presente, tra saperi antichi e nuove tecnologie.
La manifestazione sarà anticipata da una conferenza stampa, il 2 ottobre, alle ore 11:30, presso l'Associazione ASD Marina di Molo Manfredi. Oltre alla Prof.ssa Nesi, parteciperanno figure di spicco come Cosimo Risi, docente universitario e già ambasciatore, Raffaele Brescia Morra, delegato alle attività culturali del Circolo Canottieri Irno, e Oscar Fini, presidente di ASD DivertiVento.
Per la prima volta, Salerno ha l'onore di ospitare un'accademica della Crusca, che con la sua presenza rappresenta un ponte tra il mare e la lingua. Durante l'incontro, verrà esplorato il Dizionario di marina medievale e moderno, un'opera del 1937, digitalizzata dall'Accademia della Crusca, che rende accessibili a tutti i termini legati alla navigazione.
In un territorio come la Costiera Amalfitana, dove il mare ha sempre parlato e continua a parlare, questo evento rappresenta una rara opportunità per riconnettersi con le radici della nostra cultura.
Le parole del mare sono un tesoro da custodire e tramandare, e il 3 ottobre sarà il giorno per riscoprirle, ascoltarle e portarle con noi, nella nostra quotidianità costiera.
Fonte: Il Vescovado
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