Tu sei qui: CulturaVietri sul Mare, 19 gennaio Mirella Costabile presenta il suo primo romanzo: “Rosa Ventorum”
Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 12 gennaio 2024 16:09:39
A Vietri sul Mare proseguono gli appuntamenti con la rassegna "Quello che le donne... Dicono!", organizzata dal giornalista Antonio Di Giovanni, nell'ambito delle manifestazioni culturali "Vietri Cultura", per la direzione artistica di Luigi Avallone, e incentrata sulle produzioni letterarie e creative al femminile.
L'appuntamento è per venerdì 19 gennaio, alle 18, nella Sala del Consiglio del Palazzo di Città di Vietri sul Mare: ad essere presentato sarà il libro di Mirella Costabile "Rosa Ventorum" (ed. V.H. Publisher London).
A portare i saluti istituzionali il sindaco di Vietri sul Mare e consigliere provinciale Giovanni de Simone, oltre che il presidente dell'Associazione Giornalisti Cava de' Tirreni e Costa d'Amalfi "Lucio Barone", Francesco Romanelli. La presentazione del libro sarà affidata al prof. Franco Bruno Vitolo, mentre a dialogare con la scrittrice sarà la poetessa Elvira Venosi, socia dell'Associazione Giornalisti. L'attrice Mary Mazziotti leggerà alcuni passi del libro.
Farmacista con la passione per l'arte e la letteratura, Mirella Costabile è nata e vive a Vietri sul Mare, in Costiera Amalfitana. L'impegno e la dedizione per la professione non l'hanno mai allontanata dalla scrittura, che è stata per lei una passione fin da bambina e che le ha portato numerosi riconoscimenti. Questo non è il primo libro di Mirella: nel 2013 ha pubblicato una silloge di poesie in vernacolo dedicata alla sua terra d'origine, "'A cummedia r' ‘a vita". È la sua prima pubblicazione in prosa, però.
«Credo fermamente che l'arte abbia potere salvifico, che la divulgazione dell'arte sia essenziale per il progresso dell'umanità», sono le sue parole.
La storia si svolge nel 1503, in un monastero situato a picco sul mare, dove una giovane viene inviata dal padre, un ricco mercante, a farsi monaca per motivi ereditari. La vicenda copre un arco temporale di alcuni mesi ed è narrata in prima persona dalla protagonista in tempo reale. Accadranno molti fatti sconcertanti che creano tensione e coinvolgono il lettore: il parto di una suora, un suicidio, la scoperta di un cimitero dei bambini, ma primo fra tutti è la rivelazione che nel monastero è nascosta la Pietà di Michelangelo. La ragazza stringe amicizia con una giovane suora e tra di loro nasce un sentimento amoroso: di grande lirismo sono i dialoghi tra le due, come pure convincenti risultano le riflessioni a volte deliranti della giovane al cospetto della Pietà. Altro personaggio chiave è Madre Rosmita, una suora/non suora di cui la protagonista svelerà i segreti. Non mancano colpi di scena: non ultimo la presenza occulta nel monastero di una mistica stigmatizzata Ippolita Gonzales de Oliveira. Di grande impatto emotivo sono i passi in cui la protagonista si rivolge alla madre morta quando lei aveva solo due anni e che verranno evidenziati nella narrazione. I riferimenti storici a personaggi noti sono stati adattati alle necessità della storia romanzata.
«Chi ha letto il romanzo - ha tenuto a precisare Mirella Costabile - ha azzardato alcune similitudini con "Il nome della rosa", ma tengo a precisare che il mio racconto ha un tenore più intimista dove i sentimenti giocano il ruolo più importante. La forma letteraria nitida, adattata alla psicologia e al linguaggio di una ragazza di diciotto anni, è fruibile e scorrevole. Detto ciò, chiarisco che si tratta del mio primo romanzo, che ho scritto poesie ricevendo molti riconoscimenti, ma che avevo in mente e nel cuore una storia da raccontare. Ogni accadimento narrato si conclude con una riflessione o con un'insinuazione di dubbio per la mia volontà di creare empatia con il lettore».
La manifestazione aderisce al progetto "Posto Occupato", campagna di sensibilizzazione sociale, virale e gratuita contro la violenza sulle donne, nata nel 2013 da Maria Andaloro, che ha ideato e messo in piedi questa campagna che ha fatto il giro d'Italia ed ha anche oltrepassato le Alpi, e rappresentata in questo evento da Concetta Lambiase.
Fonte: Il Portico
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