Un secolo di vita, arte, fede e legame indissolubile con la propria comunità: nei giorni scorsi, Minori ha reso omaggio a Don Peppino Gambardella, cittadino onorato e figura amatissima, in occasione del suo centesimo compleanno.

Nato a Napoli nel 1925, Don Peppino ha sempre mantenuto un profondo attaccamento alle sue radici minoresi, che ha saputo raccontare e custodire con sensibilità e dedizione attraverso l'arte. I suoi disegni e dipinti rappresentano un autentico omaggio alla bellezza e allo spirito di Minori, testimoniando un amore mai sopito per la sua terra d'origine.

Il suo legame con la comunità non si è manifestato solo attraverso la pittura, ma anche nella valorizzazione delle tradizioni religiose e popolari. Indimenticabile il suo contributo alla realizzazione del tappeto del Giovedì Santo nella Chiesa di Santa Trofimena, opera che ancora oggi viene ricordata con affetto e ammirazione dai concittadini.

Professionista di grande competenza, Don Peppino ha lavorato per anni come chimico presso il Laboratorio Chimico delle Dogane, specializzandosi nel settore degli oli minerali. Nel 1980, il Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli conferì l'onorificenza di Commendatore della Repubblica, a riconoscimento di una carriera lunga e virtuosa.

In occasione di questo importante traguardo, il Sindaco e l'Amministrazione Comunale hanno voluto esprimere pubblicamente la loro riconoscenza:

"Interpretando i sentimenti dell'intera comunità di Minori, rendiamo omaggio a Don Peppino Gambardella in occasione del suo centesimo genetliaco, augurandogli una vita serena proiettata verso un futuro radioso, tanto ricco di speranza quanto pervaso da gratitudine per un passato luminoso."

Un augurio, dunque, che guarda avanti ma con il cuore colmo di memoria e riconoscenza. Come sottolinea ancora l'Amministrazione:

"Sia questa soltanto l'aurora di una lunga giornata!".