Il post è di pochi minuti fa e a pubblicarlo sui social network è Tanina Vanacore, da sempre sensibile ai temi ambientali, che con questa provocazione (di buon senso ndr) da il buongiorno a tutti i suoi amici social:

"Rendiamo questo paese Pastic free..il vero problema di chi sosta a Positano sono i troppi contenitori lasciati dappertutto… Vero assessore Giuseppe Guida? Adeguiamoci alle altre località che l'hanno rifiutata.. Ne guadagneremo noi e il Pianeta!!!Buongiorno a tutti".

Basterebbe dire no alla plastica e a tutte le stoviglie usa e getta: posate, piatti, cannucce, bicchieri, sacchetti e qualsiasi contenitore monouso che non sia biodegradabile.

Alcuni comuni siciliani come Avola e Noto lo hanno già fatto, tracciando le linee guida da emulare, con una ordinanza sindacale che impone l’utilizzo di oggetti in plastica compostabili (tranquillamente depositabili nella frazione umida) a partire dal 1 agosto in caso di feste e sagre. Dall’inizio del prossimo invece il divieto sarà assoluto anche per le attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande.

Niente quindi di fantascientifico, basta un po' di buona volontà, magari estendendo, in accordo con gli altri comuni della conferenza dei sindaci, il divieto a tutta la Costiera Amalfitana.