Tu sei qui: Economia e TurismoCampilongo il nuovo tecnico aquilotto
Inserito da (admin), venerdì 18 giugno 2004 00:00:00
Grande attesa nel mondo sportivo aquilotto per la conferenza stampa in cui, nei prossimi giorni, si ufficializzerà l'avvenuto passaggio societario della Cavese dalle mani di Antonio Della Monica a quelle di Ottavio Cutillo. L'operazione, a cui mancano solo le firme davanti al notaio per la cessione dell'intero pacchetto azionario, chiude una stagione tormentata per i metelliani. E con un rapporto tra dirigenza e tifosi mai idilliaco. Ora, però, la svolta radicale. Ottavio Cutillo, senza scendere nei particolari, rinviati alla fatidica conferenza stampa, sembra intenzionato a trasferire nella Vallata gran parte della sua esperienza dirigenziale consumata all'Ariano Irpino. Il suo ingresso ufficiale nel mondo del calcio lo ha segnato in positivo. Le esperienze fatte, le gioie ed anche le amarezze gli sono servite. Ha capito che chi non lo ha mai tradito e abbandonato merita di seguirlo in questa nuova avventura. Molto più importante ed esaltante. Dalla serie D alla C2: non un solo gradino in più nella scala gerarchica del calcio, ma il professionismo. E se ben programmata, ci potrebbe essere anche una bella scalata. Insieme all'imprenditore irpino sbarcheranno a Cava il suo fido Luigi Caldarelli, ex direttore sportivo del Terzigno e di tante altre società campane minori, il direttore generale Nicola Dionisio e, con ogni probabilità, anche l'allenatore Sasà Campilongo. Napoletano di Fuorigrotta, Campilongo è una figura emblematica del calcio campano degli ultimi anni. Da quando, in quella stagione 89/90, lui, proveniente dalla Juve Stabia, a novembre approdò alla Lazio in serie A appena 18enne. Poi una grande carriera da attaccante di razza. Una strada costellata di successi ed arricchita da un brillante bottino personale di gol. Avellino, Empoli, Salernitana (stagione 87/88), Brindisi, Palermo, Casertana. E proprio con la Casertana, nel campionato 89/90, alla corte di Caramanno e con il compagno di reparto Fabrizio Ravanelli, la più bella stagione della sua carriera. Poi il dignitoso declino di un calciatore sul viale del tramonto in altre squadre, fino al Giugliano. Ma chi è nato con il pallone nella testa non può uscire fuori da questo mondo. E dunque, l'esperienza di direttore sportivo a Benevento e quella di allenatore a Caserta. La chiamata ad Ariano Irpino del patron Cutillo gli ha permesso di fare ancora un altro anno di gavetta nel calcio dilettantistico. Ma ora si sente pronto per il gran salto e lusingato per l'onore avuto di essere il prescelto dal neo presidente aquilotto per il rilancio della Cavese. Scaramanticamente, da buon napoletano, Sasà Campilongo non ha voluto ufficializzare l'incarico, rimandanto tutto alla conferenza stampa della prossima settimana. «Ho saputo dell'acquisto della società da parte del mio presidente e mi fa piacere. Se nei suoi piani ci sarà spazio per me, sarò felicissimo di tuffarmi in questa nuova avventura». E con Campilongo potrebbero arrivare a Cava anche l'attaccante, ex Avellino, Tranfa e l'esterno Gaeta.
Fonte: Il Portico
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