Ecco la lettera di dimissioni dell'ormai ex patron della Cavese, Antonio Della Monica:

«Nel formulare ufficialmente le dimissioni da Presidente della S.S. Cavese 1919 s.r.l. ritengo necessario chiarire che tale decisione è dovuta esclusivamente a motivi familiari. Non intendo, infatti, mettere in discussione l'armonia familiare e poiché, nello stesso ambito societario, le mie idee gestionali non trovano comprensione anche da parte di persone a me legate da vincoli familiari e motivi aziendali, preferisco lasciare il campo libero ad altre strategie. Le mie, per quanto riguarda una società di calcio, sono uguali a quelle di qualsiasi società e, credo, che in campo imprenditoriale possano parlare, a mio favore, i risultati dell'azienda che presiedo. Non credo e non vedo perché l'azienda calcio non possa essere guidata come un'azienda privata e moderna, dove l'imprenditore è portato a gestioni oculate ed ai risultati finali. Quando ciò non è possibile è opportuno lasciare ad altri la gestione e, tutto ciò, per quanto mi riguarda, non certo sotto la pressione della piazza o chicchessia. Ho dimostrato, proprio lo scorso anno, con l'arrivo dell'allenatore Somma, fortemente contestato dai tifosi, che vado avanti quando credo in un progetto, ma non posso continuare quando coloro che mi stanno intorno non credono nel progetto che cerco di portare avanti; quando sono costretto a confrontarmi, continuamente, con i tanti personaggi che circolano in un mondo, così particolare, come quello del calcio.

Le mie dimissioni da Presidente, sia ben chiaro, non vogliono dire che abbandono la Cavese perché non è mio costume lasciare quando "la barca è in balia delle onde", ma porterò avanti e sosterrò tutti gli impegni economici assunti per questa stagione calcistica; sosterrò la Cavese affinché possa uscire da questo momento difficile.

Desidero precisare anche che è stato l'amore per la città a farmi entrare nel mondo del calcio, a me sconosciuto, e non certamente altri interessi, perché i miei unici interessi sono la famiglia ed il lavoro. Per lasciare campo libero a chi intende voltare pagina, posso comunicare che, oltre l'esonero dell'allenatore Silva, ci sono anche le dimissioni spontanee dei miei consiglieri sportivi e mi riferisco ai Sigg. Aggradi e Cioncolini, che ringrazio pubblicamente per l'impegno e la professionalità dimostrate nella collaborazione con la Cavese.

Confermando, quindi, la mia disponibilità a mantenere gli impegni economici assunti, formulo alla Cavese ed ai tifosi i migliori auguri per il futuro, perché oggi come prima resto sempre il primo tifoso della squadra e di una società che ho avuto l'onore di presiedere».

Dunque, Silva esonerato, Della Monica, Aggradi e Cioncolini dimissionari. In molti chiedevano una svolta, dopo quest'inizio di stagione così deludente. In realtà, più che una svolta, questo è un autentico terremoto. Chiaramente, al momento non è stata ancora presa alcuna decisione in merito al successore di mister Silva. Così come non si conoscono ancora gli sviluppi e le reazioni in seno alla società aquilotta in merito alle dimissioni del presidente Della Monica. Le prossime ore, o più probabilmente i prossimi giorni, contribuiranno a fare chiarezza su entrambi gli aspetti.