Parte oggi la nuova avventura aquilotta nel calcio professionistico. Il gruppo biancoblù si ritroverà a Filottrano, in provincia di Ancona, agli ordini del tecnico Massimo Silva, per il ritiro che si protrarrà fino al 13 agosto. Poi la presentazione ufficiale alla stampa ed alla città della squadra e dei nuovi quadri tecnici. Le amichevoli saranno programmate solo fuori mura, perché il "Simonetta Lamberti" è indisponibile fino al 18 agosto. Sono 17 i convocati. Nell'ordine, i portieri Ambrosi e Carotenuto (dal Pro Vasto), i difensori Abate, Patarini (Salernitana), Schicchi (Frosinone), Curcio, Gabrieli ed Ianni, i centrocampisti Sansò, Bondi (Salernitana), Corradino, D'Amico e Balsamo (Tivoli), gli attaccanti Guarro, Mazza, Tortora (Sangiuseppese) e Doumanis (Grecia). In dirittura d'arrivo altre operazioni di mercato che Pietro Aggradi sta concludendo in queste ore. Serrata la corte aquilotta per un attaccante di peso. La pista più battuta è quella che porta al romano Stefano Nicoletti, classe ‘70. In forza al Grosseto in C2, quest'anno non è riuscito ad esprimersi al meglio, con appena 2 gol all'attivo. Ma a Frosinone, durante l'interregno ciociaro di Silva, ha totalizzato 31 presenze e 6 marcature. Una vecchia conoscenza, dunque, del nuovo allenatore aquilotto, che l'ha chiesto esplicitamente alla società. Nelle ultime ore, poi, si è aperto un nuovo fronte, quello che porta a L'Aquila. La società abruzzese, in grosse difficoltà economiche, potrebbe privarsi dei suoi migliori gioielli. Alla Cavese interessano l'attaccante italo-argentino Vidallè, il difensore di fascia Drago, il tornante di fascia Tatomir ed il trequartista Aurino. Sulle colline marchigiane, intanto, al fianco di mister Silva ci saranno l'allenatore in seconda e preparatore dei portieri, Franco Senatore, il preparatore atletico Vincenzo Vecchione, il massaggiatore Raffaele Marfella ed il medico sociale Antonio Massa, oltre ai magazzinieri Alfredo Codetti e Fabio Bisogno.

IL PUNTO CON AGGRADI

«Se Ambrosi va via, arriva Capasso»: il diggì Piero Aggradi si sofferma sulle ultime di mercato in casa aquilotta

Alla luce delle convocazioni di ieri, caratterizzate da una lista di "solo" 17 calciatori, abbiamo sentito il direttore generale della Cavese, Piero Aggradi, mentre era in viaggio con mister Silva verso il ritiro di Filottrano, per sapere come si sta lavorando sul mercato. «La rosa - confessa Aggradi - è sicuramente da completare. Stiamo lavorando in tal senso, ma non abbiamo nessuna intenzione di farci prendere per il collo. Il calcio sta cambiando. Quello che c'è stato negli anni scorsi, con ingaggi altissimi, ormai non è più sostenibile per le società. Quindi, bisogna mettersi in testa, giocatori in primis, che le cose devono cambiare. Alcuni calciatori hanno declinato il nostro invito proprio per questo motivo, ma vedrete che si ricrederanno. Ci sono circa 400 giocatori potenzialmente ingaggiabili e, quindi, non ci preoccupa tale situazione. Questa mattina è stato raggiunto l'accordo con l'Ascoli per un giovane della Primavera bianconera, Fabio Leopardi, classe '84, un esterno destro adattabile sia in difesa che a centrocampo». In merito alle voci che danno ormai per concluso l'ingaggio del portiere Capasso, ex aquilotto, Aggradi precisa: «Capasso ci interessa solo in caso di partenza di Ambrosi. Dobbiamo vedere come va a finire la "querelle Ambrosi", che è un ottimo portiere anche per la C2. Certo, l'arrivo di uno prevede la partenza dell'altro, ma al momento non c'è niente di definito. Dipenderà se Ambrosi troverà l'intesa economica con il presidente. Ho letto che c'è un interessamento del Crotone, che è una squadra di C1. Di certo, noi non possiamo competere economicamente con loro».