Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, troppe ingenuità
Inserito da (admin), martedì 16 settembre 2003 00:00:00
La seconda sconfitta consecutiva in campionato fa suonare il campanello d'allarme in casa Cavese. A Frosinone, nella domenica che doveva segnare il riscatto aquilotto dopo lo scivolone col Castel di Sangro, è arrivata un'altra batosta. Quattro gol sul groppone non sono pochi. E Massimo Silva finisce sul banco degli imputati. «È un brutto momento - sottolinea rammaricato il tecnico biancoblù - perché non ci gira nulla nel senso giusto. Abbiamo ancora una volta giocato un'onesta partita e sicuramente non meritavamo un risultato così negativo. Abbiamo giocato meglio degli avversari, ma se nelle loro quattro o cinque uniche occasioni riusciamo a farli andare a rete in altrettante circostanze, qualcosa non quadra». Anche a freddo, l'analisi della disfatta di Frosinone è disarmante. «Potevamo andare in gol noi per primi e sicuramente la sfida sarebbe andata avanti prendendo un'altra direzione. Invece, appena si è presentata per i nostri avversari la palla giusta, ci siamo complicati la vita in difesa ed abbiamo regalato il vantaggio». Ancora si discute se sia stato un autogol di Abate o una rete messa a segno dal ciociaro Manca. «Poco importa. Era a distanza ravvicinata la respinta del nostro portiere Capasso, che è stato sfortunato trovando la schiena di uno dei due. Quello che brucia è aver preso il gol». Cosa c'è che non va, allora, in questa squadra? «Nulla e tutto. Bisogna ancora crescere - ammette il tecnico - nella coralità della manovra ed i meccanismi tra i reparti ora sono poco fluidi. Quando, però, facciamo viaggiare la palla sulle fasce, sviluppiamo un calcio discreto e questo mi conforta per il futuro. I tifosi, dal canto loro, hanno ragione. Vorrebbero vedere una Cavese già bella e sempre vincente. Questo, al momento, non è ancora possibile». Contro il Castel di Sangro e domenica contro il Frosinone, qualche ingenuità di troppo nel reparto arretrato ha complicato i piani aquilotti. C'è da preoccuparsi? La rosa potrebbe essere potenziata in prospettiva? «No, lo escludo. Abbiamo tre centrali difensivi che tutti ci invidiano. Sulle fasce, una volta recuperati a pieno regime sia Schicchi che Chianello, ancora a corto di condizione, potremo esprimere una più costante ed incisiva penetrazione nelle metà campo avversarie ed allontanare, così, molti più pericoli dalla nostra area di rigore». Prendere sei gol in tre giornate, però, fa notizia e procura qualche dubbio... «Più che altro - rimarca Massimo Silva - fa scalpore il poker mandato all'incasso dal Frosinone. Ma chi ha seguito la partita tutta questa differenza tra le due formazioni non l'ha vista, come invece il risultato farebbe presupporre. Siamo stati sfortunati ed un po' ingenui. In qualche occasione di troppo, l'esperienza ed il sangue freddo necessario in alcune circostanze hanno lasciato il passo all'emozione ed alla superficialità. Questo non deve più capitare. Altrimenti, sì, saranno guai seri». Pur amareggiato, si allinea alla tesi del mister il presidente Della Monica: «Dobbiamo dare tempo al gruppo di crescere sotto la direzione di Silva. Domenica prossima ci sarà una buona occasione per dimostrarlo, contro la forte Palmese di Chiancone e De Cesare».
Fonte: Il Portico
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