Tu sei qui: Economia e TurismoNiente calcoli, la Cavese obbligata a vincere
Inserito da (admin), martedì 4 maggio 2004 00:00:00
Da ieri la Cavese è in ritiro a Morcone. Nel silenzio della nota località ai piedi del Matese cerca di ritrovare se stessa. Appena 6 punti in 11 gare. Per fortuna, le disgrazie altrui potrebbero tirarla per i capelli fuori dalla bolgia proprio nei 90 minuti finali della stagione regolare. Un ritiro punitivo decretato dopo la debacle del "Lamberti" di domenica dal presidente Antonio Della Monica, deluso dalla squadra. Segnali inquietanti di frizioni e fazioni interne allo spogliatoio sono stati palesati e lui ne ha preso atto, promettendo epurazioni e chiarimenti a fine anno. Ma ora prova a suonare la carica per superare l'ultimo scoglio sulla strada della salvezza anticipata. Contro un già retrocesso Rutigliano, che però non vorrà congedarsi dal suo pubblico con una sconfitta, ci vorrà la massima concentrazione da parte dei giocatori aquilotti. A Morcone "consegnati" proprio tutti, anche gli infortunati e gli squalificati. Per Ezio Castellucci un lungo periodo di "catechesi" purificatrice in vista della trasferta pugliese. C'è aria tesa nello spogliatoio biancoblù, la resa dei conti finale è rimandata. Si prova a fare il miracolo. Ed a decidere se la Cavese continuerà a soffrire ed a rischiare la retrocessione nella coda dei play-out sarà l'ultima della classe, il Rutigliano. La Cavese deve vincere a tutti i costi per alimentare le speranze di salvezza. Un pareggio sarebbe rischiosissimo e basterebbe solo a condizione che arrivi l'aiuto, ironia della sorte, proprio dalla Fidelis Andria di Papagni, fresca corsara a Cava, che per staccare il ticket per i play-off sarà costretta a battere l'Isernia, in piena crisi economica e di risultati. I molisani resterebbero a quota 38 e, dunque, nei play-out. Ma non solo loro a rischio. Infatti, anche il Gela non è salvo ancora. Il testa-coda per i due obiettivi stagionali coinvolge anche un altro big-match dell'ultima giornata di campionato. A Vittoria i gelesi rischiano di lasciarci le penne e di restare a quota 39. Un miracolo della banda di Levacovich e compagni ad Andria e la vittoria della Cavese a Rutigliano li spiazzerebbe e farebbe precipitare loro nel baratro, sempre che la Lodigiani superi la demotivata Palmese al Flaminio. Insomma, tutto ancora aperto il discorso salvezza. Castel di Sangro, Tivoli e Ragusa ci sono dentro fino al collo nei play-out. Poi il gruppo formato da Lodigiani (37), Cavese (37), Isernia (38) e Gela (39), al cui interno ognuno rischia in misura diversa. Nel gioco degli scontri diretti è la Cavese a stare peggio e dunque deve guardare, se non vuole vivere al cardiopalmo fino all'ultimissimo secondo della prossima gara, ad un solo risultato: la vittoria nella gara di Rutigliano. Nella classifica avulsa l'Isernia e la Lodigiani sono in vantaggio. Solo il Gela è messo peggio, in virtù della sconfitta interna dell'andata e del pareggio al "Lamberti" nel ritorno. Se l'Isernia dovesse superare l'Andria ed il Gela pareggiare a Vittoria, una Cavese vittoriosa a Rutigliano sarebbe salva a discapito dei siciliani.
Fonte: Il Portico
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