La sconfitta di Empoli non ha complicato la classifica dei granata, che, infatti, grazie ai successi del Venezia sulla Pistoiese e dell'Ancona sul Treviso, sono rimasti appaiati in classifica ai toscani e, soprattutto, continuano a vantare ancora sei punti sui trevigiani, sempre più vicini alla quartultima posizione che "accompagnerà" Pescara, Ravenna (condannata aritmeticamente sabato dal Cittadella) e Monza (ad un punto dal baratro) in serie C1. Con ormai soltanto 360 minuti da giocare, il vantaggio in classifica sembra essere rassicurante, tenuto conto anche del calendario che attende Di Michele e compagni. A questo punto della stagione, in effetti, la difficoltà delle partite dipende, più che dall'effettiva forza degli avversari, dalle motivazioni delle squadre che si vanno ad affrontare. E da questa ottica la Salernitana non può certo lamentarsi, dovendo innanzi tutto rendere visita domenica prossima al Crotone, compagine ormai alquanto demotivata. Successivamente i granata ospiteranno un Cittadella forse già matematicamente salvo, per chiudere, poi, con Chievo e Torino, quasi certamente già in serie A. Un ruolo importante sarà giocato anche dagli scontri diretti ancora in programma. Dopo una giornata senza "partite da sei punti", domenica il calendario prevede due scontri diretti: Pistoiese-Siena e Cittadella-Genoa. Poi il 27 maggio Salernitana-Cittadella ed alla penultima giornata Cittadella-Siena, forse, però, con entrambe già aritmeticamente salve, e Treviso-Genoa, con i rossoblu genovesi già certamente tranquilli. C'è poco da tremare, in definitiva, per la Salernitana, a meno che i granata non decidano di complicarsi la vita da soli, specialità, questa, in cui quest'anno hanno, comunque, già dimostrato di essere tra i migliori!