Tu sei qui: Economia e TurismoSorrento, al via gli Stati Generali del Turismo senza la Costiera Amalfitana e Capri /Foto
Inserito da (Admin), mercoledì 3 marzo 2021 16:05:49
di Massimiliano D'Uva
Si sono accesi ieri i riflettori sugli Stati Generali del Turismo, evento promosso dal Comune di Sorrento, con il patrocinio di Enit, della Regione Campania e curato da Vis Verbi. Obiettivo dell'iniziativa è di aprire una riflessione sull'industria turistica italiana partendo da un osservatorio unico e privilegiato quale la città di Sorrento che, in era pre-CoViD-19, poteva vantare su oltre 3 milioni di presenze all'anno.
Un tavolo di concertazione che ambisce a mettere a confronto tutte le categorie del settore "Turismo" e si concluderà a maggio con la presentazione di un piano operativo da condividere a livello nazionale.
Presenti all'appuntamento il neoministro del Turismo Massimo Garavaglia e, in collegamento streaming, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Durante l'incontro è stata presentata anche una ricerca realizzata tramite Human, piattaforma di web e social listening sviluppata con algoritmo made in Italy.
Assenti, in quanto non coinvolti in questa prima fase, amministratori pubblici e aziende del turismo della Costa d'Amalfi, Capri e Ischia: secondo la roadmap degli Stati Generali del Turismo il coinvolgimento dei territori confinanti con la Penisola Sorrentina avverrà in un secondo momento. Chiaro ed eloquente il messaggio che è passato, ovvero che il Ministro Garavaglia ha le idee chiare su quello che è il futuro della promozione del brand "ITALIA", delegato storicamente all'Agenzia per il Turismo. Tra le attività, oltre a una riformulazione dei rapporti con lo Stato centrale dei vari enti preposti anche la riattivazione del noto portale italia.it, costato svariate decine di milioni di euro e definito dallo stesso ministro "ingessato e statico". Con un passato da assessore al bilancio della Regione Lombardia, non è azzardato ipotizzare che possa addirittura pensare di ristrutturare l'Enit, le EPT e le Aziende di Soggiorno e Turismo, ancora presenti sul territorio nazionale e decisamente poco attive nella promozione del nostro territorio.
Impeccabile l'intervento del governatore della Regione Campania che ha evidenziato le criticità dell'industria del turismo «Distribuire fondi a pioggia - ha chiosato De Luca - non è sufficiente a far ripartire il comparto che ha bisogno di una mobilità integrata, di servizi e di infrastrutture che, se trascurati, renderanno qualsiasi intervento inutile». Il presidente ha tenuto a precisare che un territorio è accogliente se la gente che ci vive è felice e, di conseguenza, naturalmente predisposta all'accoglienza.
Unico imprenditore della Costiera Amalfitana presente Vito Cinque, vice presidente di Confindustria e co-owner de Il San Pietro di Positano, che, contattato dalla nostra redazione, si è detto molto soddisfatto per l'iniziativa, senza però celare qualche perplessità: «Ho accolto con piacere l'invito del Ministro Garavaglia a partecipare all'apertura dei lavori degli Stati Generali del Turismo. Credo sia fondamentale, per tutto il comparto riunirsi in un tavolo di concertazione permanente per discutere, analizzare e risolvere le criticità che da sempre affliggono i nostri territori. Ringrazio il Presidente De Luca per aver tracciato in modo esaustivo e chiaro un quadro delle problematiche che riguardano l'industria turistica, snocciolando tutte quelle complessità spesso sfuggite agli amministratori e che nel tempo si sono susseguiti. La nostra costa come il territorio sorrentino, l'isola di Capri e le isole Flegree, seppur rappresentanti realtà socio-economiche a sé stanti, condividono l'eccezionale valore del paesaggio e un'offerta di ospitalità fatta di eccellenze agroalimentari e turistiche di grande pregio che spesso rappresentano veri brand nel brand. La pura promozione del territorio, senza una riorganizzazione del trasporto pubblico locale e della viabilità nonché di un modello di sostenibilità reale, rischia, una volta terminata l'emergenza Covid, di far sprofondare nuovamente i nostri luoghi nel caos che noi tutti conosciamo. Sorrento avrebbe bisogno di riposizionare la propria offerta e identità turistica favorendo arrivi di nuovi flussi turistici per la bellezza che la caratterizza, le unicità e le eccellenze che la contraddistinguono. I viaggiatori del futuro avranno motivazioni al viaggio diverse da quelle passate. Interpreteranno il viaggio non come un semplice spostamento da e per un luogo, ma come un'attività finalizzata alla ricerca di contenuti e di esperienze. Auspico che questa tremenda emergenza possa finalmente portare alla creazione di un modello omogeneo e compatibile di sostenibilità e di crescita, capaci di integrarsi e crescere in modo armonioso, senza causare stress al già fragile territorio».
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Fonte: Booble
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