Tu sei qui: Economia e TurismoTurismo a Positano, Vito Cinque a "Repubblica": «L'equilibrio è saltato, stiamo distruggendo la Città Verticale»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 28 luglio 2023 11:40:44
Strade interrotte e intasate, zero manutenzione, poca sicurezza. Migliaia di turisti, ad ogni ora del giorno e della notta, in sosta in fila semi-indiana sul ciglio della strada, presso fermate senza tettoia né panchine né servizi igienici, i piedi sfiorati da bus, auto, scooter, furgoni e mezzi di sicurezza. E poi: spazi di ogni tipologia trasformati in B&B, il profilo delle comunità stravolto, l'inadeguatezza di sindaci e categorie economiche nel porre un argine.
E' quanto si legge su un articolo pubblicato su Il venerdì, il settimanale di Repubblica, dedicato al turismo in Costiera Amalfitana.
Per approfondire le problematiche della Divina, l'inviata Conchita Sannino ha intervistato Vito Cinque, il patron di un hotel icona d'eccellenza nel mondo, l'esclusivo San Pietro.
«L'equilibrio è già saltato. - esordisce Cinque- Stiamo letteralmente distruggendo Positano e non c'è un'amministrazione pubblica e una rete di Comuni che si mostri consapevole del prezzo che pagheremo».
Il Vice Presidente di Confindustria Salerno ha fondato, con colleghi imprenditori, il Comitato monitoraggio flussi turistici, effettuato con sistema Blimp grazie a sensori installati lungo tutta la Costiera Amalfitana: «Senza allarmismi, ma con dati alla mano, si può dire che stiamo attraversando stagioni di grande rischio non solo per la sostenibilità dello sviluppo turistico di questi territori, ma per lo stravolgimento irrecuperabile delle nostre comunità».
Lo studio di Tim People Analytics per Confindustria Salerno ha registrato nella settimana campione 30 maggio-5 giugno
2022, numeri record nella Città Verticale. Si parla di 17-24 mila visitatori giornalieri che arrivano via terra, mentre il traffico marittimo medio, sempre quotidiano, può toccare picchi di 15 mila passeggeri.
In breve, sottolinea il presidente Vito: «Nella giornata campione del 2 giugno, le presenze uniche sono state 52 mila: e quest'estate abbiamo nettamente battuto la soglia. Possiamo immaginare cosa significhi? Sul molo e in strada forse c'è un solo bagno pubblico, il traffico veicolare è lento e pericoloso, quello pedonale può essere esposto a rischi. Nel mondo, il nostro brand-reputation è in calo. Perfino le bellezze naturalistiche, come quelle celebrate lungo il Sentiero degli dei, possono lasciare tragici ricordi: un'escursionista ventenne ci ha rimesso la vita di recente: sono 20 gli incidenti mortali, ma nessuno se ne fa carico, non esiste la sicurezza di quei luoghi».
«Preoccupa anche la metamorfosi dei luoghi. - aggiunge Cinque - Positano è destinata a non essere più né un paese, né una comunità: via il panettiere, il bottegaio, l'artigiano. Chiunque possa, acquista spazi che trasforma in case-vacanze. Complice una sostanziale impunità e insipienza del potere politico. E la cecità di chi, in Regione, addirittura ha previsto di abbassare la soglia minima di pernottamento: cosi, chi ha un buco in cui ospitare continua a spendere solo il 21 per cento di tasse, mentre gli albergatori ne versano il 55».
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Fonte: Positano Notizie
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