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Tu sei qui: Flusso di CoscienzaA Maiori parlano i giovani: «Caro Sindaco, non sono contro il depuratore... ma che sia più sostenibile!»

Flusso di Coscienza

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A Maiori parlano i giovani: «Caro Sindaco, non sono contro il depuratore... ma che sia più sostenibile!»

"Maiori necessita di un depuratore? Assolutamente sì! Ma non per tutti i comuni della Costiera e non a discapito del Demanio. Caro Sindaco, vorrei capisse i propri sbagli e cominciasse daccapo a pensare ad un modo più sostenibile, per lei e per tutta la popolazione di Maiori che lei ama"

Inserito da (Maria Abate), lunedì 12 aprile 2021 10:15:31

La manifestazione di ieri contro il depuratore consortile nell'area verde del Demanio è stata molto sentita dai maioresi, come lo è il dibattito sulla soluzione migliore per risanare i propri corpi idrici. Mai come per questo argomento sono scesi in campo, a dire la propria, i giovani, che - lo ricordiamo - sono la speranza e il futuro di questo Paese.

Per questo, dopo aver pubblicato il pensiero di Sabrina, vogliamo farvi leggere anche quello di Alfonso, che ha postato a mezzo Facebook una lettera indirizzata al Sindaco e votata al dibattito pubblico. Saremo ovviamente lieti di ospitare su queste pagine i messaggi di coloro che desiderano esprimersi in modo pacifico e costruttivo.

 

Caro Sindaco,

Sono Alfonso, un ragazzo neo-maggiorenne, che abita a Maiori.

Premetto, che a differenza sua e di mio padre, non mi sono mai interessato più di tanto alla politica, perché l'ho sempre visto come un brutto mondo, dove (non solo in questo ambito, ma dappertutto) è molto più difficile essere capiti facendo del bene che del male.

Non mi sono mai interessato di Maiori, perché per me questo paese è come per Kurt Cobain è stata la sua Aberdeen, un luogo di prigionia.

Nel corso della mia vita ho imparato che non ho nessun diritto di esprimere la mia opinione, finché non so tutte le risposte.

Questa volta le risposte ce l'ho e adesso voglio parlare!

Anche io, oggi ho seguito e assistito con attenzione gli interventi fatti durante la manifestazione organizzata dal comitato "Tuteliamo la costiera" ascoltando: le preoccupazioni le osservazioni che sono emerse dai cittadini e da alcuni parlamentari.

È vero,

Il nostro mare è da sempre un "depuratore silente".

Troppe volte non mi sono voluto fare il bagno in estate, perché l'acqua era lurida e avevo paura che mi poteva spuntare un occhio in più come ai corvi dei Simpson (oppure potevo avere qualche super potere come nel film italiano "Lo chiamavano Jeeg Robot").

Maiori necessita di un depuratore?

Assolutamente sì!

Tantissimi anni fa c'era e i suoi resti si possono ammirare fuori costa d'angolo, sopra Monte Corvo.

Non mi crea il problema un impianto di depurazione per i nostri rifiuti, perché è una delle cose essenziali di cui questo paese ha bisogno.

Ma questo fantomatico depuratore, deve condividere i rifiuti di altri comuni?

Su questo mi trovo in disaccordo con lei e l'amministrazione.

È vero, Maiori non è il Paradiso di questa osannata "Divina Costiera": si denota dalla monotonia delle mattonelle grigie\bianche del lungomare (che - lungi da me - è patrimonio dell'Unesco), dal disinteressamento dell'area verde demaniale che di conseguenza ne ha provocato il danneggiamento, dai meravigliosi Giardini del Palazzo Mezzacapo anche loro in cattivo stato, dal meraviglioso affresco che si trova nell'omonima sala del Palazzo Mezzacapo che si sta rovinando, dal castello di Thoroplano che è chiuso da quasi 20 anni (e io da Maiorese, non ho mai visto l'interno di quell'edificio e se l'ho visto ero piccolo e non me lo ricordo) ecc.

Ci sono un sacco di problemi non solo estetici, ma anche culturali e (specialmente) sociali di cui il paese soffre, un depuratore consortile, non fa che danneggiare l'ambiente, che già noi giovani dovremmo difendere e sostenere, per tutti i problemi che l'uomo nella storia gli ha causato, e aumentare il malcontento di chi abita nelle vicinanze e dei fantomatici turisti (d'élite) che soggiorneranno nel nostro paese nel periodo estivo.

Menziono qualche frase che ha scritto una mia cara conoscente, Sabrina Apicella, persona che stimo dal profondo del mio cuore:

"Bisogna rispettare ed ascoltare la volontà di tutti e non solo di coloro che, per lecita maggioranza e nelle sedi opportune, hanno deciso per un'intera popolazione [...]. Possiamo dire di essere ancora in grado di distinguere la verità dalla menzogna!"

Sindaco,

Io vorrei tornare a vivere nell'arte e nella cultura, che in questo paese da anni non esistono più.

Vorrei tornare a ballare nella mia scuola di danza e a Carnevale, perché senza di essa mi manca il fiato.

Vorrei che Maiori non diventi un paese fantasma, ma un paese pronto ad accogliere e ad aiutare i propri cittadini.

Vorrei che la smettesse di essere uno spacciatore di lenti per improvvisare occhi contenti, ma di essere un primo cittadino che capisce i propri sbagli e cominciasse daccapo a pensare ad un modo più sostenibile, per lei e per tutta la popolazione di Maiori che lei ama.

Spero che questi pensieri non rimangano solo utopie di noi Maioresi, perché sennò...

"Moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta!"

- Fabrizio De Andrè

Tante care cose!

Pace, amore, empatia,

Alfonso Mammato

Leggi anche:

Il valore della dignità: perché è importante difenderla e quando omertà ed orgoglio diventano inevitabili ostacoli per la sua salvaguardia

Fonte: Maiori News

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