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Flusso di Coscienza

Metafore di vita

L'ideale dell'ostrica: la poesia di Claudio Rispoli che invita a scegliere il mare del cambiamento

Nei versi di Klaus di Amalfi lo scoglio diventa simbolo di paura e immobilità, mentre il mare rappresenta la libertà e la vocazione al viaggio. Un invito a distinguere la stabilità dall’autentica vita, e ad aprirsi al rischio come possibilità di rinascita.

Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 22 agosto 2025 09:31:58

Di Claudio Rispoli

 

L'"ideale dell'ostrica" è una delle più potenti metafore della condizione umana. La paura del cambiamento, l'attaccamento alle radici, la scelta di vivere stretti al conosciuto.

Ma se l'ostrica trova nello scoglio sicurezza, l'uomo, restando immobile, rischia di tradire se stesso e la sua vocazione al viaggio, all'avventura, al sogno.

Questa poesia vuole essere un invito a non confondere la stabilità con la vita, a non scambiare il guscio per destino.

 

--------------------------------------------

 

L'Ostrica

 

Abita il mare ,

ma non lo conosce .

Si stringe allo scoglio

come un mendicante

che teme il vento , che fugge la luce ,

e confonde la prigione

con la casa .

 

L'ostrica sa solo di pietra e di sale ,

non di correnti ,

non di oceani .

Ogni onda che passa

è tempesta ,

ogni goccia che cade

è sospetto .

Così vive .

Difendendo il nulla ,

abbarbicata a un granello d'eterno .

 

Molti uomini le somigliano .

Piegati dal timore di partire ,

più fedeli al consueto

che al respiro ,

più legati al passato

che al futuro .

Chiamano "saggezza"

la rinuncia ,

"pace" la resa ,

"fedeltà alle radici"

la paura .

 

Ma il mare non fu fatto

per le catene ,

né l'anima per lo scoglio .

Ogni creatura

che tace al richiamo

del largo

tradisce il dono

che porta in sé .

La possibilità di un orizzonte nuovo .

 

O uomini ostriche ,

non illudetevi che la stabilità sia vita .

Chi rifiuta il viaggio

rifiuta se stesso .

Meglio farsi trafiggere

dal rischio

che marcire nel guscio .

 

E se il destino

vi ha dato una perla ,

non é per custodirla nell'ombra ,

ma per offrirla al mondo ,

come prova che

anche dall'attaccamento

può nascere bellezza ,

purché , almeno una volta ,

si abbia il coraggio di aprirsi .

 

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Postfazione

 

Questa poesia mette in discussione la tentazione dell'immobilità .

Lo scoglio come illusoria certezza , la tradizione come rifugio che diventa prigione .

É un invito a distinguere la sicurezza dalla vita vera . Non si tratta di rinnegare

le radici , ma di capire

che esse sono il punto

di partenza , non di arrivo . Solo aprendosi al mare , con i suoi rischi

e le sue immensità , l'uomo può davvero incontrare la propria libertà e la propria vocazione più autentica .

 

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Aiuto alla comprensione

 

"un granello d'eterno"

 

Con questa immagine indico un'illusione .

L'ostrica crede che il suo scoglio sia qualcosa di stabile , immutabile , eterno .

In realtà é solo un frammento di pietra destinato , col tempo ,

a sgretolarsi .

Quindi é un eterno minuscolo , fittizio , illusorio .

Un'eternità

che non esiste davvero ,

ma che viene difesa

con cieca fedeltà .

 

Klaus di Amalfi

Fonte: Il Vescovado

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