Tu sei qui: Flusso di CoscienzaChi ha il dovere di controllare e non lo fa: è colpevole o complice!
Inserito da (admin), sabato 31 agosto 2019 14:53:55
Un interessante articolo pubblicato sull'edizione cartacea e on line di al Volante, a firma del giornalista Alessandro Ascione commenta gli imbarazzanti dati diffusi dall'Anac (l'Autorità nazionale anticorruzione) circa l'indagine sugli investimenti dei gestori autostradali per la manutenzione delle strade e dei ponti.
Secondo questi dati i gestori autostradali usano per la manutenzione dei 7317 ponti, viadotti e cavalcavia una somma "estremamente esigua" (il 2,2%) della spesa prevista nei piani economico-finanziari. Prendendo spunto dal crollo del ponte Morandi, nell'agosto del 2018, una nota che viene segnalata a governo e parlamento attraverso un documento di 14 pagine. Nel mirino, le concessionarie per le quali si era riscontrata una percentuale di investimenti realizzati inferiore al 90% rispetto a quelli previsti, come emerso nel 2016.
L'Anac fa notare che c'è disomogeneità nella gestione delle concessioni da parte delle concessionarie. A essere diverse sono le modalità di calcolo adottate per accertare che vengano rispettati i vincoli normativi relativi alle percentuali minime di lavori da affidare a terzi: esistono metodologie differenti, "nonostante l'unicità del concedente" (lo Stato, proprietario della rete).
Al di là delle giustificazione addotte dai gestori, a noi sembra veramente assurdo che gli investimenti siano così bassi, sia per la sicurezza che la sola manutenzione, per non parlare della vecchia questione del rapporto investimenti/pedaggi, dove, per alcuni, le nostre tariffe sarebbero tra le più basse d'Europa ma, chiedendo a qualsiasi automobilista se le trova congrue al servizio offerto, si comprende facilmente che la verità è molto distante da queste equazioni.
Fonte: Positano Notizie
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