Tu sei qui: Flusso di CoscienzaDa Minori Brunella Clemente commenta l'articolo di Carlo Cinque
Inserito da (admin), mercoledì 7 agosto 2019 15:43:21
Arriva via Whatsapp, da Minori, una interessante riflessione che pubblichiamo integralmente a firma della Signora Brunella Clemente:
"Condivido l'interessante articolo a firma di Carlo Cinque (leggi qui "Il nuovo Turismo nella società liquida tridimensionale") di Carlo Cinque e mi permetto di fare alcune riflessioni.
I borghi della Costiera Amalfitana sono tra i maggiori capolavori italiani, oggi in pericolo permanente. Luoghi ameni che hanno superato storiche invasioni, terremoti e carestie, oggi si stanno facendo divorare da un male ben più pernicioso: il turismo di massa. Il numero di visitatori è esploso all'inverosimile e Positano, la perla della Costiera, è lungi dall'essere l'unica a soffrire di overtourismo. Da Capri a Sorrento, un tappeto di barche e fabbriche vaganti di navi da crociera, ad Amalfi la folla che invade la Piazza del Duomo, dove l'antico porto è costantemente intasato da bus che sfilano in processione come treni, vomitando milioni di visitatori di passaggio solo per qualche ora di selfie e bisognini... Si vorrebbe disperatamente trovare un nuovo equilibrio, perché è ormai evidente a tutti che non è più tempo, per paesi e città, di continuare come nel passato a far di tutto per attirare il maggior numero possibile di visitatori. Gli sforzi per attrarre turisti, hanno ripagato ampiamente, ma l'ascesa delle classi medie a livello globale, l'efficienza crescente dei professionisti del settore, facilitati dalla tecnologia digitale, hanno ormai amplificato i flussi oltre ogni possibile immaginazione. L'abbondanza non è più sinonimo di qualità della vita poiché al di sopra di una certa soglia, come ben illustrato nell'articolo, gli effetti negativi superano quelli positivi.
A quel punto arriva anche la tentazione, a livello locale, di mettere in atto misure repressive, nel disperato tentativo di limitare i danni. Naturalmente è un'illusione poiché al massimo, con i provvedimenti locali, si può ottenere che il territorio non soccomba, prima del raggiungimento di un nuovo equilibrio globale. Le misure di contenimento adottate a livello locale, risultano appena sufficienti ma sono necessarie decisioni basate su una visione d'insieme a scala regionale e/o nazionale. Riguardo al suggerimento dell'autore dell'articolo, il Sig. Carlo Cinque, sull'opportunità di introdurre figure professionali esterne per la gestione turistica, ricordo che un tempo, la presenza nelle nostre località turistiche, di intellettuali ed artisti, spesso ancora sconosciuti, che trascorrevano lunghe vacanze in costiera, garantiva una gratuita e fisiologica collaborazione, alla sana evoluzione turistica. Tali personaggi, veri e propri anticorpi della società, sono stati progressivamente allontanati da queste terre, a favore di ospiti più remunerativi ma anche molto più dannosi! Per la serie: si stava meglio quando si stava peggio..."
Fonte: Positano Notizie
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