Con l'arrivo della primavera e delle belle giornate di sole ecco che, puntualmente, la Statale Amalfitana viene presa d'assalto dai motociclisti provenienti di ogni angolo della provincia.

I residenti, scoraggiati, raramente si mettono alla guida durante i fine settimana. Devono invece convivere con questo utilizzo improrio della principale arteria della Costa d'Amalfi tutti coloro che lavorano nei week end, taxi e ncc compresi.

Facciamo una doverosa premessa: "Non tutti i motociclisti sono uguali".

Anzi a voler essere obiettivi la stragrande maggioranza di loro arrivano in Costiera Amalfitana per godersi il panorama, soprattutto in inverno, e consumare qualcosa in uno dei locali che da Vietri a Positano animano la Divina. Il problema sono quella sparuta minoranza di loro che, invece, confondono la Statale Amalfitana per un circuito di Moto GP.

Difficile definirli anche motociclisti: sì perchè anche un bambino comprenderebbe che, con un manto stradale in cattivo stato di manutenzione, quando non addirittura cosparso di buche, al massimo saremmo su una pista di motocross o di rally più estremo.

Li abbiamo ribattezzati, quindi, "piloti della domenica", dotati di scarsa capacità tecnica alla guida ma di sufficiente incoscienza per mettere a repentaglio la loro vita e quella degli altri; al pari di una minoranza di ciclisti che spesso non rispettano il rosso del semaforo, sorpassano in discesa sulla destra le auto in coda.

"Le forze dell'ordine sono quotidianamente impegnate a limitare i comportamenti scorretti dei piloti della domenica. Il loro numero però è in grande aumento, fomentato dai social e dalla sindrome di emulazione che, soprattutto nei più giovani, rende ancor più rischioso trovarsi sulla SS163 nei week end di sole. Isoliamo, pertanto, gli incoscienti, i pazzi che sfrecciano a velocità folle sfiorando gli altri utenti, pensando realmente di essere in un videgioco. Insegniamo ai nostri figli l'importanza e il piacere di guidare in sicurezza, di arrivare a destinazione, spegnere il motore e passeggiare a piedi, magari davanti ad un meraviglioso tramonto. L'unico premio che si può vincere sfidando la sorte in Costiera Amalfitana è quello di arrivare prima davanti al giudizio del nostro Signore, lasciando amici e parenti in lacrime".