Dalle nostre pagine abbiamo parlato molte volte di iniziative private volte a tutelare il patrimonio ambientale della Costa d'Amalfi. Dalle pagine di Positano Notizie e Maiori News le imprese del team sportivo capitanato da Fabio Fusco e Giovanni Cuccaro sono spesso al centro della cronaca locale.

Questa volta a rendersi protagonista di un'operazione di pulizia "non organizzata" è stato un gruppo di amici con la passione del mare e del buon vivere. Con l'inizio della scuola e dell'autunno, infatti, arriva anche la cosiddetta "stagione del paesano", un modo simpatico per definire quel lasso di tempo in cui le giornate sono ancora tiepide e consentono di godere ai residenti del mare e del loro territorio quasi in solitudine.

Grazie ai social e alle meravigliose immagini che quotidianamente Angelo Della Mura (noto con gli account di @pix_coast su Instagram e J.d. Vesper su Facebook) pubblica, sono in molte le persone che possono apprezzare gli scorci della Costiera Amalfitana anche durante questa stagione, decisamente meno frequentata da turisti.

Proprio ieri, nel primo pomeriggio, dopo un gustoso pranzo sulla spiaggia isolata di Bella Baia con l'amico Antonio Esposito (per tutti a Maiori Tonin' 'o Pimms) si sono creati i presupposti per rimuovere dei rotoli di guaina bituminosa smaltiti illegalmente proprio sull'arenile.

L'arrivo di un gommone, con a bordo degli attivisti ambientali, organizzati per rimuovere i rifiuti dalla spiaggia (Bella Baia è inaccessibile dalla strada, ndr) ha consentito agli uomini di segnalare, come già fatto alle autorità preposte, la presenza dietro gli scogli di alcuni rotoli di asfalto, con buona probabilità lanciati dalla Statale da delinquenti senza scrupoli.

Come è facile intuire, la guaina bituminosa è un derivato del petrolio ed è considerato, per la sua pericolosità, un rifiuto speciale. Per lo smaltimento bisogna assolutamente tenere conto delle normative di riferimento al fine di evitare sanzioni di vario genere e, soprattutto, per salvaguardare l'ambiente.

Per rimuoverla, come per l'eternit, è necessario rivolgersi solo ed esclusivamente a ditte autorizzate, dotate di mezzi e competenze per trattare tale materiale.

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