La luce limpida del mattino non riesce a cancellare l'odore acre di fumo che ancora aleggia tra le rocce di San Vito, a Maiori. Dopo l'incendio che nella serata di ieri ha aggredito uno dei percorsi più suggestivi della Costiera Amalfitana, le immagini raccolte da Gianni Addabbo restituiscono tutta la desolazione di un paesaggio ferito.

Il sentiero, amato da escursionisti e fotografi per il panorama mozzafiato che abbraccia il mare, oggi appare annerito e spento. Gli arbusti sono ridotti a scheletri carbonizzati, tronchi secolari giacciono a terra spezzati, mentre da alcuni ceppi continua a levarsi un fumo sottile, segno di braci ancora attive sotto la cenere.

«Trovate voi le parole per uno dei sentieri più belli dato alle fiamme ieri sera», ha scritto Addabbo condividendo gli scatti e i video che documentano l'accaduto. Le sue fotografie raccontano meglio di qualsiasi parola il dolore per un patrimonio naturale e paesaggistico che, ancora una volta, è stato messo a rischio.

Resta ora da capire l'origine del rogo che, quasi sicuramente, è di origine dolosa. Quel che è certo è che San Vito, con le sue terrazze panoramiche e la vegetazione che ne incornicia i percorsi, dovrà affrontare un lungo percorso di rinascita.

Foto: Gianni Addabbo