di Mariarosaria Vitiello* docente di Matematica e Fisica al liceo Regina Margherita di Salerno

Una studentessa dell'Università di Fisciano si lancia nel vuoto.
Il vuoto è quella sensazione di sconforto che ci prende quando perdiamo il senso della nostra vita.
Nel mondo ogni 40 secondi una persona si suicida

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che i casi di grave depressione sono aumentati del 50% negli ultimi 10 anni.
Capita a tutti di affrontare momenti difficili dai quali sembra non esserci via d'uscita e l'unica sensazione percepita è quella di farla finita. A maggior ragione quando si è tanto giovani e sembra di non vedere delineato ne un futuro ne c'è un passato che ne sostenga il senso delle azioni.
Viviamo in una cultura che enfatizza il narcisismo ed una idea opportunistica delle amicizie. Siamo connessi e coinvolti nei social media ma spesso disconnessi dalle relazioni umane e ci sentiamo soli.

Da docente dico ai giovani che lo studio, come la vita, non è una gara e non è una competizione. Ognuno è unico nella sua originalità e nei suoi talenti.
La nostra vita vale molto di più dei voti dati a scuola, o del ruolo che occupiamo.
Certo non aiuta vivere in una società che esalta tutto ciò che è benessere materiale senza preoccuparsi del benessere anche spirituale e dell'anima.

La chiave della felicità è la stessa per tutti: sia che siamo mendicanti o magari manager o primi ministri, se troviamo pace e armonia dentro di noi, allora potremo trovare pace e amore ovunque.
Bisognerebbe tornare ad insegnare che il nostro vero valore è nella grandezza del nostro cuore, e soprattutto nessuno dovrebbe mai sentirsi tanto solo da pensare di non avere via d'uscita... sviluppiamo empatia, sensibilità, amore incondizionato.