Tu sei qui: Flusso di CoscienzaOmeopatia e medicina alternativa al tempo del coronavirus e delle fake news
Inserito da (Admin), mercoledì 14 aprile 2021 08:54:27
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che l'Omeopatia, pratica di medicina alternativa basata sul principio di similitudine del farmaco (dal greco ὅμοιος,òmoios, «simile» e πάθος,pàthos, «sofferenza») sia la seconda medicina più diffusa al mondo con oltre 600 milioni di persone in "cura".
Sabato scorso, 10 aprile, si è celebrata la "Giornata mondiale dell'omeopatia" in concomitanza con l'anniversario della nascita del medico tedesco Samuel Hahnemann (classe 1755) che per primo formulò questa teoria. Ad oggi, il numero globale di medici che si considerano omeopatici ha superato il mezzo milione di unità, un numero in continua crescita. In Italia quasi 9 milioni di persone sono ricorse, almeno una volta all'anno, a rimedi omeopatici.
Nessuno studio scientifico della scienza e della medicina tradizionale ha dimostrato che l'omeopatia presenti una seppur minima efficacia per una qualsiasi malattia. Gli unici risultati significativi sono confrontabili con quelli derivanti dall'effetto placebo, indotto anche dalla particolare attenzione che l'omeopata presta al paziente e alla sua esperienza soggettiva della malattia e, quindi, non dal farmaco assunto dal paziente. A volerlo tradurre giornalisticamente parlando, il medico bravo è quello che infonde fiducia nel paziente e lo segue costantemente.
L'omeopatia è più diffusa al Nord Italia che al Sud e nelle isole.
È diffusa l'opinione che questa medicina alternativa, l'omeopatia appunto, sia una sorta di fitoterapia o addirittura di erboristeria: assolutamente falso. La confusione nasce dall'associazione dell'omeopatia come rimedio "naturale" in quanto molti medicinali omeopatici hanno come principio sostanze di origine vegetale, anche questo falso. L'omeopatia non ha nulla a che vedere con l'antichissima pratica del curarsi attraverso il ricorso a essenze vegetali. La fitoterapia utilizza molecole estratte da erbe, semi, foglie, e quant'altro, con concentrazioni in cui valgono le leggi della chimica, paragonabili a quelle dei farmaci convenzionali, e senza applicare la succussione omeopatica. La differenza è sul principio: la fitoterapia usa la sostanza che elimina o riduce la malattia, l'omeopatia impiega invece quella che la provoca.
Chi utilizza la medicina omeopatica, almeno in Italia, lo fa per curare riniti e raffreddori, problemi dell'apparato respiratorio, come le allergie. E' frequente l'utilizzo di rimedi omeopatici anche per combattere problemi digestivi o dolori articolari e muscolari.
Fonte: Positano Notizie
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