Tu sei qui: Flusso di CoscienzaPapa Francesco: "Si aspetti un pugno chi offende mia madre."
Inserito da (admin), martedì 5 novembre 2019 09:38:12
Papa Bergoglio a bordo del volo papale che nel 2015 lo portò nello Sri Lanka e nelle Filippine ha dichiarato che la libertà di religione è un diritto fondamentale. Ma lo è anche la libertà di espressione. Fino a che punto, però, questa può spingersi?
"Credo che tutti e due siano diritti umani fondamentali, la libertà religiosa e la libertà di espressione. Parliamo chiaro, però, andiamo a Parigi (il Papa si riferiva ai fatti dell'epoca di Charlie Hebdo). Non si può nascondere una verità: ognuno ha il diritto di praticare la propria religione senza offendere. Secondo: non si può offendere o fare la guerra, uccidere in nome della propria religione, in nome di Dio. A noi ciò che succede adesso ci stupisce, ma pensiamo alla nostra storia: quante guerre di religione abbiamo avuto! Pensiamo alla notte di San Bartolomeo (riferimento alla strage degli ugonotti, uccisi dai cattolici nel 1572). Anche noi siamo stati peccatori su questo, ma non si può uccidere in nome di Dio, questa è una aberrazione" - e continua - "Ognuno ha non solo la libertà e il diritto, ma anche l'obbligo di dire ciò che pensa per aiutare il bene comune. Avere dunque questa libertà, ma senza offendere. Perché è vero che non si può reagire violentemente. Ma se il dottor Alberto Gasbarri (l'organizzatore dei viaggi papali, nelle visite apostoliche) che è un amico, dice una parolaccia contro mia mamma, si aspetta un pugno. Non si può provocare, non si può insultare la fede degli altri. Papa Benedetto in un discorso aveva parlato di questa mentalità post-positivista che portava a che le religioni sono sottoculture, tollerate, non fanno parte della cultura illuminista. Tanta gente che sparla, prende in giro, si prende gioco della religione degli altri. Questi provocano e può accadere quello che accadrebbe al dottor Gasbarri se dicesse qualcosa contro mia mamma. C'è un limite, ogni religione ha dignità. Ogni religione che rispetti la vita umana, la persona umana, io non posso prenderla in giro. Ho preso questo esempio del limite per dire che nella libertà di espressione ci sono dei limiti, come della mia mamma". Fonte: Repubblica.it "Esteri" 2015
Oggi a Positano qualcuno si sente più intelligente di altri, anzi più furbo, e con fare sprezzante pensa di offendere non solo chi quotidianamente lavora e produce in piena legalità (quella stessa legalità che spesso sgrammaticano ai quattro venti, pensando che basti nominarla per non essere dei fuorilegge) ma anche di denigrare la mamma di qualcuno dando del cretino non si comprende bene riferito a chi. La nostra storia parla per noi, non replicheremo ne rinvieremo al mittente le offese, essendo noi ben coscienti che la povera madre nulla ha fatto per meritare un figlio così.
Invece di venire a copiare integralmente la linea editoriale dei nostri portali, spacciandovi per un giornale, iniziate a lavorare seriamente ad una vostra (visto che avete anche un direttore responsabile, almeno a quanto ci risulta oggi).
Il tempo è galantuomo e noi vi aspettiamo per discuterne in ogni sede "letteralmente".
Fonte: Positano Notizie
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