di Enzo Mammato

In una prestazione di gioco impeccabile, Roberto Mancini, attuale CT dell'Arabia Saudita, ha portato la sua squadra alla qualificazione per i prossimi Mondiali con una partita d'anticipo. Con una vittoria schiacciante per 3-0 contro il Pakistan, la nazionale saudita ha dimostrato la sua superiorità in campo, confermando il talento e la strategia dell'allenatore italiano.

Questo è il Roberto Mancini che conosco: un maestro nel suo mestiere, capace di creare un gioco di una specialità unica e sublime. La sua capacità di gestire più di nove schemi di gioco diversi, cambiandoli al volo con i suoi celebri pizzini, è una dimostrazione della sua superiorità tattica. Mancini è un allenatore elegante, un tecnico raffinato nel dirigere la sua squadra.

Guardate l'Italia e vedete una squadra che oscilla tra il dentro e fuori, e mi chiedo come faccia Luciano Spalletti, che considero un grande allenatore, a non convocare Matteo Politano in questo momento di splendida forma. Spalletti merita tutto il rispetto, ma in questa occasione penso che un giocatore come Politano avrebbe potuto fare la differenza.

Da italiano, il mio cuore batte per la nostra nazionale, ma non posso fare a meno di tifare anche per l'Arabia Saudita, proprio come tifo per la Spagna nel basket. Roberto Mancini e Sergio Scariolo sono due numeri uno indiscussi nei loro rispettivi sport. Mancini, con la sua classe e il suo stile, non solo nel vestire ma anche nel modo in cui allena i suoi ragazzi, rappresenta l'eccellenza nel calcio moderno.

Ora, dopo aver superato la sfida contro il Pakistan, l'Arabia Saudita si prepara ad affrontare la Giordania. E poi, una meritata pausa a Porto Cervo attende Mancini, un momento di relax meritato dopo questo ennesimo successo.