Tu sei qui: Flusso di CoscienzaUn manifesto firmato invoca il ritorno di don Nello
Inserito da (admin), sabato 4 gennaio 2020 17:27:03
Porta la firma della comunità parrocchiale di Positano il manifesto apparso stamattina per le vie della cittadina costiera e in cui si chiede espressamente all'arcivescovo della Diocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni, Orazio Soricelli, di spiegare le ragioni per cui don Nello Russo non sia stato ancora integrato nel suo incarico di parroco.
Ricordiamo che lo scorso 2 settembre 2018, al termine della messa vespertina nella Chiesa Madre, don Nello annunciò alla comunità il suo ritiro a tempo determinato e con effetto immediato; dal giorno successivo, infatti, e fino ad ora la parrocchia è retta da don Giulio Caldiero, in qualità di amministratore parrocchiale, coadiuvato da don Cyriacus.
Ad onor del vero, il parroco positanese fu rimosso dall'incarico sulla base di un provvedimento emanato direttamente dalla Santa Sede, al termine di un attento esame di un dossier su una presunta rete di incontri consegnato nel febbraio dello stesso anno alla Curia di Napoli.
Arrogandosi il diritto di parlare a nome di un'intera comunità, i firmatari sospettano che, dietro il mancato ritorno di don Nello, ci siano non solo ragioni ecclesiastiche ma anche di natura politica, lanciando un alone di sospetto di dubbia fondatezza. Si rivolgono, poi, direttamente a don Danilo Mansi (attualmente parroco nella vicina Conca de' Marini e che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere presto trasferito proprio a Positano) di non accettare il nuovo incarico «fino a quando il nostro Arcivescovo non ha chiarito determinate situazioni con noi parrocchiani», si legge testualmente nel manifesto.
Intanto la comunità positanese, almeno quella che utilizza i social network, prende le distanze dissociandosi dall'imbarazzante comunicato, scritto per di più con un italiano a dir poco approssimativo.
Fonte: Positano Notizie
rank: 101316101
Ognuno di noi ha una valvola di sfogo, almeno immaginaria, grazie alla quale si riescono ad assorbire le asperità della vita, le incomprensioni, i maltrattamenti, le frustrazioni, le irritazioni, il mancato rispetto subito. Questa valvola di sfogo diventa importante, illuminante, rilassante. Insostituibile...
di Secondo Amalfitano Ad aprile scorso già scrivevo sul caos ZTL a Ravello, perché era facilmente intuibile che si stava scatenando una bufera. In tutta onestà, non immaginavo che social e giornali sarebbero stati presi d'assalto per dare sfogo a rabbia e malumori; finanche la "politica" ravellese si...
Di Claudio Rispoli L'"ideale dell'ostrica" è una delle più potenti metafore della condizione umana. La paura del cambiamento, l'attaccamento alle radici, la scelta di vivere stretti al conosciuto. Ma se l'ostrica trova nello scoglio sicurezza, l'uomo, restando immobile, rischia di tradire se stesso e...
di Massimiliano D'Uva Negli ultimi anni l'Europa ha visto un afflusso migratorio di proporzioni senza precedenti. Secondo i dati ufficiali, nel solo 2022 si sono registrati oltre 5 milioni di ingressi, 2,5 milioni nel 2023 e altri 4,4 milioni nel 2024. In totale, dal 2010 ad oggi, parliamo di 63 milioni...