Di Maria Abate

L'edizione numero dodici della guida Pizzerie d'Italia del Gambero Rosso si presenta con un bilancio positivo del settore della ristorazione italiana. Da quando la guida ha fatto il suo debutto nel 2012, la pizza ha visto un'evoluzione straordinaria in termini di qualità e innovazione. Nonostante l'aumento dei prezzi, questo piatto iconico resta un simbolo di cucina popolare, offrendo esperienze gastronomiche di alto livello accessibili a tutti.

Con 750 pizzerie menzionate e 116 nuove entrate, la guida di quest'anno riflette un dinamismo senza precedenti. Al vertice della classifica dei Tre Spicchi, svetta "Pepe in Grani" di Franco Pepe, un'icona della pizza che porta il suo messaggio di qualità e territorialità in tutto il mondo. Seguono a ruota altre pizzerie d'eccellenza come "I Masanielli" di Francesco Martucci e "I Tigli" di Simone Padoan.

Nonostante l'assenza di pizzerie in Costiera Amalfitana nella nuova guida, la Campania continua a brillare con 137 indirizzi di spicco.

In provincia di Salerno Tre Spicchi sono stati assegnati a "Le Grotticelle" di Caggiano, mentre un premio speciale è andato alla "Baita al Cotruzzo" di Roccadaspide.

Due spicchi, invece, sono andati alla "Pizzeria Aria", situata a Pisa, che conquista il palcoscenico grazie alle sue radici campane. Gestita da Alfonso Abate, originario di Maiori,Aria si distingue per la sua dedizione alla tradizione partenopea, reinterpretata in chiave contemporanea. L'impasto leggero a lunga lievitazione, il cornicione alto e alveolato, e l'utilizzo di ingredienti artigianali di alta qualità sono solo alcune delle caratteristiche che la rendono unica. Nel menù c'è anche la rivisitazione delle melanzane alla cioccolata di Maiori, per concludere in bellezza.

La Campania, con la sua straordinaria ricchezza culinaria e le sue pizzerie d'eccellenza, continua a essere un faro per appassionati e gourmet di tutto il mondo.