Tu sei qui: Lettere alla redazioneFesta dei Nonni, il tributo di Klaus di Amalfi a un ruolo insostituibile
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 2 ottobre 2025 16:01:36
Di Claudio Rispoli
Oggi, 2 ottobre, Festa dei Nonni, ricordiamo con gratitudine il loro ruolo insostituibile. Presenza discreta, amore silenzioso, dedizione che regge famiglie e generazioni.
Questo testo vuole rendere omaggio a chi si consuma per amore, senza chiedere nulla in cambio.
Non hanno piú l'etá
del domani ,
ma reggono il presente .
Stanno chini su passeggini ,
dietro a cartelle di scuola ,
con la schiena che duole e
il cuore che non cede mai .
I nonni non chiedono nulla .
Si consumano in silenzio ,
come candele accese per altri ,
e illuminano il tempo dei nipoti
mentre il loro scorre
ancora piú in fretta .
I figli risparmiano denaro ,
si sentono garantiti , sicuri .
Nessuna baby sitter conosce
il pianto di un bimbo
come loro ,
nessuna telecamera
vale la veglia discreta
di quegli occhi stanchi .
Peró , succede spesso ,
non ricevono neppure un grazie .
Si dá per scontato
il loro esserci ,
giorno e notte ,
sole e pioggia ,
un servizio gratuito ,
un amore generoso
che sembra dovuto .
C'é un pizzico d'egoismo
in questo affidare i piccoli
a mani che tremano ,
in questo
sfruttare la pazienza
senza offrire ristoro ,
senza ricordare che
pure i nonni hanno bisogno
di carezze e di riposo .
Comunque resistono ,
con un sorriso piegano la fatica ,
con un abbraccio cancellano le ore ,
perché sanno
che il futuro é nascosto
in quei passi incerti ,
in quelle voci
che li chiamano
e li tengono attivi , vivi .
Le donne oggi
fanno due lavori ,
in casa e fuori ,
e i nonni
diventano l'architrave
su cui si regge la famiglia .
Senza di loro ,
il presente crollerebbe ,
senza di loro ,
figli e nipoti
andrebbero dispersi
nel frastuono del tempo .
Verrá purtroppo il giorno
in cui queste colonne saranno incrinate ,
affidate non ai figli grati ,
ma a mani estranee ,
badanti che
non conoscono
la loro storia ,
RSA che raccolgono
piú corpi
che memorie .
Cosí il futuro , domani ,
dovrá inventarsi
un altro appoggio ,
perché i nonni di oggi
sono gli ultimi artigiani
della dedizione assoluta ,
i muratori silenziosi
che hanno costruito
un ponte tra generazioni .
Non sono rifugio
per chi non sa vivere .
Sono la prova
che l'amore può farsi lavoro , a qualsiasi etá ,
che la pazienza
puó reggere il mondo ,
che il sacrificio puó
ancora essere dono .
Chi guarda bene ,
nei loro occhi vede un miracolo .
É il futuro affidato a mani rugose ,
certamente piú salde di qualunque altra .
Fonte: Il Vescovado
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