Tu sei qui: Lettere alla redazioneI recenti tragici incidenti riaccendono il dibattito sulla pericolosità delle strade in Costiera Amalfitana
Inserito da (Admin), martedì 1 ottobre 2024 17:44:07
Alla luce dei recenti tragici eventi che hanno colpito la nostra comunità e riaperto il dibattito sulla sicurezza stradale in Costiera Amalfitana, appare più che mai necessario riflettere su soluzioni concrete per prevenire ulteriori disgrazie. Le strade che attraversano la nostra meravigliosa costa, da sempre meta di migliaia di turisti, si rivelano ogni anno teatro di incidenti mortali, molti dei quali coinvolgono visitatori che, pur apprezzando la bellezza dei nostri luoghi, non sono consapevoli dei pericoli che queste strade possono nascondere. Oltre alle misure di sicurezza auspicate, serve una maggiore sensibilizzazione per coloro che, non conoscendo il territorio, sottovalutano la complessità della viabilità costiera.
Gentilissima redazione de Il Vescovado, ho letto con attenzione i vari commenti ai tragici incidenti che purtroppo si sono susseguiti nelle ultime settimane e che hanno provocato il decesso di tre persone tra cui un giovane sfortunato turista. Ho letto anche le considerazioni del dott. Gagliano che condivido integralmente e a cui volevo aggiungere un mio pensiero sull'argomento in quanto le misure da lui auspicate porterebbero non essere del tutto efficaci per interrompere la scia di incidenti che stanno caratterizzando le nostre strade. Mi spiego meglio, non è un caso che le persone coinvolte negli incidenti sono cittadini non residenti in Costiera, come non è un caso che ogni estate vengono coinvolti negli incidenti moltissimi turisti che noleggiano i motorini e non è un caso il fatto che spesso mi sono trovato di fronte a delle auto guidate da turisti che al semaforo di Maiori erano passate col rosso intenti magari a fare foto con lo smartphone e quindi non accorgendosi nemmeno dell'esistenza dello stesso.
Dirò di più, spesso mi accorgo che auto guidate da turisti affrontano le curve quasi contromano o comunque non lasciando molto spazio a chi viene sull'altra corsia che si trova improvvisamente dietro una curva la propria corsia invasa. Io per lavoro faccio la strada che porta ad Amalfi tutti i giorni e per almeno nove mesi usando il motorino, ho scampato molte volte un incidente frontale solo perché sapendo come funziona mi tengo molto stretto sul mio versante. Mi è capitato spesso di vedere turisti intenti a fotografare il panorama dalle proprie auto o peggio addirittura dai motorini sbandare all'improvviso o camminare molto piano perché intenti a immortalare i panorami. Ritornando al problema dei centauri, anche lì riguarda spesso persone non residenti in Costiera che soprattutto al sabato e la domenica vengono sulla costa a scorrazzare e qualcuno non conosce bene la strada oltre che andare ad alta velocità e purtroppo qualche lapide lungo la strada da Vietri a Positano lo testimonia (vado a memoria ma tra le persone decedute su questa strada, quelle non residenti rappresentano la stragrande maggioranza). Con questo voglio dire che sicuramente molti residenti sono indisciplinati e non seguono le regole ma in qualità di utente che viaggia quotidianamente su questa nostra strada posso affermare con certezza che i problemi sono provocati quasi esclusivamente da chi non è residente in Costiera perché nella loro indisciplina ed esuberanza e mi riferisco in special modo ai ragazzi, tutti i residenti sanno bene quali sono i punti più pericolosi e si adeguano. Concludo dicendo che anche il traffico è spesso colpa dei turisti che guidano auto proprie i quali non conoscendo la strada generano dietro di se code notevoli ed inoltre avendo paura di non farcela, quando incrociano un autobus si arrestano nei posti sbagliati o fanno manovre che portano ai blocchi che spesso vediamo. Noi "costaioli" sappiamo benissimo come agevolare un autobus che sta manovrando, fermandoci nel punto giusto per permettergli di fare manovra in curva.
Spero di non aver tediato troppo con queste lunghe considerazioni che mi vengono dalla lunga esperienza di guida sulla nostra Costiera.
Ringraziandovi, vi saluto cordialmente.
Fonte: Il Vescovado
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