Con "Spera", Papa Francesco realizza un'opera senza precedenti: la prima autobiografia mai scritta da un Pontefice in due millenni di cristianesimo. Ricco di rivelazioni, aneddoti e illuminanti riflessioni, il volume è un memoir che emoziona con la sua umanità, commuove e diverte con momenti di umorismo. Arricchito da straordinarie fotografie inedite, rappresenta il testamento morale e spirituale di Francesco, destinato ad affascinare lettori di tutto il mondo.

La pubblicazione, inizialmente prevista solo dopo la morte del Pontefice, è stata anticipata in occasione del Giubileo della Speranza. Papa Francesco ha scelto di promuovere il libro anche su TikTok, debuttando sull'account della Mondadori con un video registrato dal suo studio di Santa Marta. Nel breve intervento, il Pontefice ha dichiarato: «Vorrei ringraziare il signor Carlo Musso che ha avuto questa pazienza di aiutarmi a ricordare tante cose della mia vita». Ha poi aggiunto: «È un'autobiografia, ma per me le autobiografie sono per ringraziare Dio per ciò che ha fatto della mia vita. In fondo il vero protagonista è il Signore che mi ha portato per mano e condotto avanti».

Il volume abbraccia il passato e il presente, dalle radici italiane della famiglia Bergoglio e l'avventurosa emigrazione in Argentina, ai drammi dell'adolescenza e all'intero pontificato. Francesco affronta con coraggio e schiettezza temi cruciali come guerra e pace, migrazioni, crisi ambientale, politica sociale, condizione femminile, sessualità, sviluppo tecnologico e il futuro della Chiesa.

Tra i ricordi più toccanti, il Papa rievoca episodi drammatici, come il naufragio del Principessa Mafalda, su cui i suoi nonni avrebbero dovuto viaggiare verso l'Argentina nel 1927. "Non immaginate quante volte mi sia trovato a ringraziare la Provvidenza Divina", riflette.

Definendo la speranza "una bambina spiritosa", il Pontefice sottolinea come il sorriso e l'umorismo siano stati strumenti fondamentali per affrontare le difficoltà. "La vita della mia famiglia ha conosciuto non poche sofferenze, ma persino nei momenti più duri sperimentavamo che un sorriso poteva strappare l'energia per rimettersi in pista", scrive Francesco.

"Spera" non è solo il racconto di una vita straordinaria, ma un prezioso strumento per riflettere sulle sfide del nostro tempo. Un invito universale alla speranza, un'eredità morale destinata a ispirare le generazioni presenti e future, testimoniando che il vero protagonista della vita è Dio.