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Tu sei qui: MondoTrump sospende gli aiuti militari all'Ucraina: «Necessaria la pace»

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La decisione della Casa Bianca scuote Kiev, mentre l'UE risponde con un piano di difesa da 800 miliardi

Trump sospende gli aiuti militari all'Ucraina: «Necessaria la pace»

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la sospensione di tutti gli aiuti militari all'Ucraina fino a quando non avrà verificato la buona fede di Kiev nel cercare una soluzione pacifica con Mosca. La decisione scatena reazioni internazionali: l'UE lancia il piano "ReArm Europe" per rafforzare la difesa europea, mentre l'Ungheria si schiera con Washington.

Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 4 marzo 2025 10:39:57

Gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli aiuti militari destinati all'Ucraina. La decisione, annunciata dal presidente Donald Trump, resterà in vigore fino a quando l'amministrazione statunitense non avrà determinato la volontà genuina di Kiev nel perseguire la pace con la Russia.

"Vogliamo portare i russi al tavolo delle trattative. Vogliamo esplorare se la pace è possibile", ha dichiarato il Segretario di Stato americano Marco Rubio in un'intervista riportata dalla BBC. Rubio ha inoltre sottolineato come Trump sia "l'unico leader al mondo in questo momento con una reale possibilità di porre fine al conflitto in Ucraina".

Anche il vicepresidente americano JD Vance ha ribadito la volontà della Casa Bianca di spingere Kiev verso il negoziato con Mosca. "Trump sarà pronto a incontrare Zelensky quando il presidente ucraino dimostrerà un vero impegno a risolvere il conflitto", ha dichiarato Vance a Fox News. Secondo il vicepresidente, il recente incontro tra Trump e Zelensky è fallito proprio a causa della riluttanza di quest'ultimo a impegnarsi concretamente nei negoziati.

La notizia ha scosso profondamente Kiev, che ora teme un indebolimento delle proprie capacità difensive. Oleksandr Merezhko, presidente della commissione per gli Affari Esteri dell'Ucraina, ha paragonato la decisione di Trump all'accordo di Monaco del 1938, che permise alla Germania nazista di annettere i Sudeti. "Fermare gli aiuti significa aiutare Putin. Questo è peggio di Monaco, perché almeno allora non hanno tentato di dipingere la Cecoslovacchia come l'aggressore", ha dichiarato ai media stranieri.

L'Ungheria di Viktor Orbán ha espresso il proprio sostegno alla scelta di Trump. "Il presidente degli Stati Uniti e il governo ungherese condividono la stessa posizione: invece di continuare le spedizioni di armi e la guerra, sono necessari un cessate il fuoco e colloqui di pace il prima possibile", ha affermato un portavoce del governo di Budapest, citato dal Guardian.

Nel frattempo, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha presentato il piano "ReArm Europe", un ambizioso programma da 800 miliardi di euro per rafforzare la difesa dell'Unione Europea.

"Viviamo in tempi pericolosi, la sicurezza dell'Europa è minacciata in modo serio. Ora dobbiamo reagire con rapidità", ha affermato von der Leyen. Il piano prevede un incremento della spesa per la difesa da parte degli Stati membri fino all'1,5% del PIL, creando così uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro nei prossimi quattro anni. Inoltre, l'UE fornirà 150 miliardi di euro di prestiti agli Stati membri per investimenti nella difesa.

"L'Europa è pronta ad assumersi le sue responsabilità. Continueremo a collaborare con la NATO, questo è un momento chiave e siamo pronti a fare di più", ha aggiunto von der Leyen.

La decisione di Trump di sospendere gli aiuti all'Ucraina potrebbe segnare una svolta decisiva nella guerra e nella politica estera degli Stati Uniti. Se da un lato mira a forzare un negoziato tra Kiev e Mosca, dall'altro rischia di lasciare l'Ucraina in una posizione di estrema vulnerabilità. L'UE, nel frattempo, si prepara a rafforzare la propria autonomia militare, in un contesto internazionale sempre più incerto.

Fonte: Il Vescovado

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