Mercoledì 1° gennaio,Stefano Senardi ha ricevuto il Premio alla Carriera durante il Sorrento Film & Food Festival, diretto da Pascal Vicedomini. Il riconoscimento, consegnato dal chitarrista Phil Palmer e dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, celebra una carriera dedicata alla valorizzazione della musica e dell'arte.

Questo premio arriva pochi giorni dopo un altro importante successo: al Festival Capri, Hollywood, il docufilm Pino Daniele - Nero a metà, diretto da Marco Spagnoli e scritto insieme a Senardi, ha conquistato il premio come "Miglior Documentario". Il film sarà proiettato nelle sale italiane per un evento speciale il 4, 5 e 6 gennaio, offrendo un'intima riflessione sulla vita e sull'arte di Pino Daniele, a dieci anni dalla sua scomparsa.

Prodotto da Fidelio ed Eagle Pictures, il documentario rappresenta un viaggio nella Napoli più autentica, con la voce narrante di Stefano Senardi e la consulenza musicale che ne arricchisce la profondità. Il team creativo include nomi di spicco come Gianluca Rocco Palma alla fotografia, Jacopo Reale al montaggio e Pasquale Catalano per le musiche originali.

Dopo il successo di Franco Battiato - La Voce del Padrone, premiato come Miglior Documentario al Nastro D'Argento 2022, Senardi e Spagnoli proseguono la loro esplorazione della canzone d'autore italiana con un'opera che si preannuncia imperdibile per i fan di Pino Daniele e gli appassionati di musica.

Commento di Stefano Senardi

"Il film è un omaggio affettuoso all'uomo e al musicista Pino Daniele, al riscatto che ha rappresentato per il suo popolo e la sua città, e racconta anche la rivoluzione musicale straordinaria che ha operato attingendo dalla tradizione e affrancandola da ogni schema.

Ho avuto la fortuna di lavorare da vicino con Pino Daniele e riconoscerlo anche come uomo generoso ed estremamente attento alla libertà e alla giustizia. Una fortuna per me che l'ho sempre considerato uno dei più grandi artisti del mondo, e sicuramente uno dei miei preferiti.

Questo nostro tributo sottolinea ancora una volta la presenza tangibile dell'artista, mai la sua assenza, il suo rapporto indissolubile anche se controverso, ma sempre appassionato, nei confronti della sua città, città che soffre ma che sembra non faccia niente per riscattarsi e la musica di Pino Daniele in questo contesto serve anche come cura.

Lui è l'esempio di un uomo che non si è mai fermato davanti alle prime difficoltà, napoletano verace ma al di fuori da ogni stereotipo o luogo comune. Napoli e tutti i grandi musicisti che sono stati vicini a Pino Daniele e che hanno risposto alla nostra chiamata con grande entusiasmo e disponibilità sono stati gli altri veri protagonisti di questo racconto che abbiamo realizzato col cuore in mano."