Verifica di incarichi e deleghe: è la parola d'ordine che contraddistingue la politica cittadina e gli ambienti del governo comunale. E mentre Forza Italia ricompatta le fila, Alleanza Nazionale bussa ancora alla porta per un posto da vice-sindaco e lo fa, forse, non nel rispetto dei partiti, delle persone e della collegialità, come sostenuto da politici vicini alla maggioranza. Forte della rappresentanza in Consiglio comunale (con l'ingresso di Ferrigno e Bisogno i componenti di An sono saliti a 6), da alcuni definita irriguardosa nei confronti degli altri gruppi della coalizione, visto che agli inizi era stato sancito l'accordo della "triplice alleanza" di non permettere l'ingresso nei partiti dei "fuoriusciti", Edmondo Cirielli ha ufficialmente richiesto la poltrona di vice-sindaco. Dopo il secco no di Marco Galdi a ricoprire tale incarico e la sua volontà di competere nelle prossime elezioni regionali del 2005, Cirielli potrebbe aver trovato il sostituto. Si tratta di Alessandro Schillaci, figlio dell'avvocato Giovanni Schillaci, già commissario di Governo e Presidente del Consorzio Interprovinciale per l'Agricoltura di Avellino, Benevento e Salerno. L'operazione potrebbe andare in porto in virtù degli ottimi rapporti tra Schillaci padre ed il presidente provinciale di An. Ma tra il dire ed il fare ci sono di mezzo il sindaco Messina ed i partiti di Forza Italia e dell'Udc, infastiditi da tale situazione, che potrebbero non essere d'accordo. Stasera, intanto, alle 19, in programma gli "Stati Generali" del partito azzurro. Convocata dal capogruppo Renato Salerno una riunione per decidere sul da farsi. All'attenzione del partito anche la verifica. In tale sede si discuterà degli eventuali movimenti in ingresso, come quelli di Antonella Gaeta e di Gianpio De Rosa, e delle decisioni da portare sul tavolo della trattativa interpartitica della verifica, ma anche di altre situazioni che riguardano da vicino la Giunta Messina. Si deciderà anche sull'autosospensione dallo schieramento azzurro di Carmine Adinolfi, che, pur allontanandosi da Forza Italia, conserva ancora la delega allo Sport, conferitagli da Messina. Pasquale Petrillo, intanto, dopo le dimissioni dal ruolo di capostaff, resta comunque nel direttivo di Forza Italia, a sostegno sia dell'Amministrazione comunale che del sindaco Messina. Fiducia incondizionata dal partito al suo massimo rappresentante, soprattutto dopo la bordata pesantissima di Marco Galdi. «Abbiamo sempre sostenuto - dichiara il capogruppo Renato Salerno - Alfredo Messina, davvero capace di governare la sua città. Certo, c'è stato qualche problemino inerente ad alcune scelte, ma poi tutto è rientrato. Discuteremo e risolveremo i problemi nel miglior modo possibile e sempre in sintonia con le decisioni del nostro sindaco, partendo proprio dalla verifica».