Sul rischio di pavimentazione di Via dell'Annunziata con tappeto d'asfalto (anacronistico e inimmaginabile oggi per il centro storico di Ravello), è intervenuto il consigliere di minoranza di Ravello nel Cuore, Nicola Amato, che ha scritto alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino e al Comune di Ravello chiedendo la redazione di «un piano di riqualificazione dell'area oggetto di intervento, valorizzando l'area medesima, sospendendo ogni ulteriore attività».

«E' stato accertato che il tratto iniziale di Via dell'Annunziata, ubicato a ridosso della Piazza Duomo e del complesso monumentale di Villa Rufolo, è interessato da lavori di rifacimento della pavimentazione» scrive Amato che specifica:

«Considerato che la Piazza Duomo e aree pertinenziali, con D.M. del 10.10.1998, ai sensi della Legge 1089/1939, è stata dichiarata di interesse storico ed artistico e pertanto sottoposta a tutte le disposizioni di tutela contenute nella legge stessa, così come sostituita dal D.L.vo 490/99, si chiede di verificare se la parte iniziale di Via dell'Annunziata rientra nel vincolo in parola e conseguentemente intervenire al fine di porre rimedio ad errori del passato allorchè, nel sistemare la Piazza Duomo, non si ritenne di pavimentare anche il tratto di strada in questione».

«Considerato che all'Albo pretorio comunale non risulta autorizzata alcuna attività, nè risultano provvedimenti a riguardo, la presente è trasmessa al Comune di Ravello affinchè presenti alla Soprintendenza un piano di riqualificazione dell'area oggetto di intervento, valorizzando l'area medesima, sospendendo ogni ulteriore attività» conclude la nota del Consigliere comunale.

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