La polemica in casa Udc non si attenua. Giovanni Baldi ne ha per tutti, mentre il segretario politico, Eligio Canna, tace. Dopo le gravi accuse lanciate nella giornata di mercoledì nei confronti del direttivo sezionale e del partito, ieri Giovanni Baldi ha chiesto la verifica politico-amministrativa: «Le fibrillazioni esistenti nei vari partiti esigono una verifica immediata e, soprattutto, una sterzata forte. Iniziamo con la riduzione degli assessori. Dieci sono un numero elevato e comportano spese eccessive». Non aggiunge altro, ma si sa che con i suoi amici sta preparando una proposta maturata nel corso della campagna elettorale, girando tra la gente. Ne ha ascoltato le esigenze, i disagi e vorrebbe che si iniziasse a lavorare per rispondere concretamente a tante domande, il più delle volte rimaste senza risposta. Nel partito, intanto, il ciclone Baldi ha lasciato il segno, ma per ora si tace, anche se il segretario Canna fa sapere che non ha mai abbandonato Baldi, né prima, né durante la campagna elettorale.