Tiene banco la quadratura del Bilancio. Dopo le dichiarazioni della coordinatrice di Forza Italia, Antonella Gaeta, che chiedeva austerità e ricorso a professioniltà interne al Palazzo, con un taglio, se necessario, alle nomine ed alle consulenze, l'opposizione rincara la dose. Pasquale Pisapia, consigliere comunale, afferma: «Sin dall'insediamento abbiamo sollevato il problema dell'opportunità e della compatibilità delle nomine milionarie e del continuo ricorso a consulenze. Purtroppo, i nostri appelli cadevano nel vuoto. Nell'esaltazione orgiastica del potere, i nostri inviti all'austerità erano scambiati per tentativi di frenare lo sviluppo della città. Ora è la coordinatrice di Forza Italia a lanciare l'allarme». Adolfo Salsano, esperto della materia contabile, accusa l'assessore Giovanni Carleo di avere memoria corta, ma soprattutto di essere prigioniero del Palazzo: «Aveva sostenuto di coinvolgere l'opposizione nella discussione del Bilancio, ma fino ad oggi non è stata convocata neanche la Commissione Bilancio». Enzo Passa, di Patto per Cava, preannuncia: «Saremo particolarmente attenti perché le fasce più deboli non vengano danneggiate da eventuali tagli. Ci batteremo perché ci sia una più forte politica contro gli sprechi e contro gli evasori». «Attendiamo il varo del documento contabile per comprendere in quale direzione ci sono stati i tagli. Saremo vigili», conclude il capogruppo diessino Antonio Armenante.