Il 29 ottobre, davanti al giudice del lavoro del Tribunale di Salerno, comparirà Giuseppe Bruno, ex comandante dei Vigili Urbani, che ha citato il sindaco Messina ed ha invocato l'articolo 700 per il suo reintegro. La vicenda si trascina ormai da mesi. L'ex comandante Bruno ha deciso di reagire in tutte le sedi contro quello che lui ritiene un vero e proprio atto di violenza del primo cittadino. Nel 2002, Alfredo Messina aveva chiesto a Giuseppe Bruno, funzionario e responsabile dell'ufficio personale, di dirigere il Corpo dei Vigili Urbani. Lui aveva accettato. Dopo circa 9 mesi, dovendo assicurare continuità di comando (Bruno doveva andare in pensione nell'aprile 2004), il sindaco ha revocato la delibera assunta nel 2002, destinando Bruno agli uffici del Difensore civico. E così, l'ex comandante ha iniziato la sua battaglia, prima con la fruizione delle ferie accumulate in questi anni e poi con il ricorso al giudice del lavoro. A Palazzo si è sereni. E' lo stesso direttore generale, Enrico Violante, a chiarire il problema: «Bruno era stato indicato comandante con lo spostamento dall'ufficio personale al Comando dei Vigili. Con un'analoga delibera è stato spostato agli uffici del Difensore civico, senza alcuna lesione di diritti sia sul piano economico che sul piano giuridico».