Sul Reddito di Cittadinanza e su come il nuovo governo di centro destra intenda muoversi pare essersi già espresso oggi il capogruppo di Fratelli d'Italia, Lollobrigida che ha dichiarato, senza giri di parole: "Lo aboliremo" - (qui nostro articolo di oggi).

Da Bruxelles arriva la presa di posizione della Commissione europea intervenendo contro la povertà e l'esclusione sociale con una raccomandazione agli Stati dell'Unione europea affinché utilizzino al meglio lo strumento del reddito minimo.

Quello che arriva ancora dall'Europa è una sorta di semaforo rosso sull'ipotesi di abolire il reddito di cittadinanza italiano invitando a riflettere approfonditamente prima di intervenire.

Sul dibattito italiano sul reddito di cittadinanza, di fatto una tipologia di reddito minimo, il commissario Ue al lavoro Nicolas Schmit ha invitato a interrogarsi su che cosa accadrebbe eliminandolo dall'oggi al domani.

"Se lo si elimina di punto in bianco facendo in modo che chi non ha accesso al lavoro si trovi in una situazione di povertà e totale privazione nella speranza che si precipitino sul primo lavoro che trovano, credo non funzionerebbe", ha detto. Il tema importante, ha spiegato, è declinare eventuali misure con politiche di sostegno all'occupazione.

A onor del vero, un reddito minimo oggi è previsto in tutti gli Stati dell'Ue, sia con sostegni integrativi a chi percepisce meno della soglia necessaria per una vita dignitosa e sia con sussidi ai disoccupati.

"Oggi più di una persona su cinque nell'Ue è a rischio di povertà ed esclusione sociale: in un contesto di elevati costi della vita e di incertezza, dobbiamo garantire che le nostre reti di sicurezza siano all'altezza".

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