Tu sei qui: PoliticaCampania in zona arancione: da domani chiusi ristoranti e bar, scuole superiori tornano alla Dad
Inserito da (redazioneip), sabato 20 febbraio 2021 12:42:12
Come già annunciato ieri dal presidente Vincenzo De Luca, a partire da domani, domenica 21 febbraio, la Campania ritornerà in zona arancione insieme ad Emilia Romagna e Molise. Salgono, così, a otto le zone arancioni complessive nella nostra Penisola.
Una decisione inevitabile per il presidente campano, dopo le «immagini da brivido» negli ultimi giorni, la «gente in strada quasi sempre senza mascherina, zero controlli, alcune grandi città della Campania abbandonate a se stesse».
Alcune regole da rispettare per la zona Arancione:
- Vietato lo spostamento fuori comune.
- Entra in vigore il cosiddetto "coprifuoco": dalle 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
- È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
- Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
- Vietato consumare cibi e bevande all'interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.
Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
- dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;
- dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25).
- Prevista la didattica a distanza per le scuole superiori, (nella misura dal 25 al 50 per cento), mentre tutte le altre faranno lezione in presenza, salvo apposite ordinanze delle singole amministrazioni comunali.
Fonte: Il Vescovado
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