Tu sei qui: PoliticaCava: e se Servalli si candidasse alle politiche?
Inserito da (Redazione), giovedì 26 gennaio 2017 09:48:00
CAVA DE' TIRRENI - Gli effetti che la nuova legge elettorale immediatamente applicabile, figlia della sentenza della Corte Costituzionale, sono destinati a stravolgere equilibri politici, anche quelli all'apparenza ben radicati.
Quanto sentenziato dal collegio dei tredici giudici della Consulta nel pomeriggio di ieri nella capitale potrebbe avere i suoi effetti anche sulla politica di Cava de' Tirreni che potrebbe ritrovarsi alle urne per il doppio voto già agli inizi dell'estate. Già, perché sono sempre più insistenti le voci - non solo di corridoio - che indicano proprio il primo cittadino metelliano, Vincenzo Servalli, candidato alle prossime elezioni politiche e, nell'eventualità, costretto ad abbandonare il suo ufficio al primo piano del Palazzo di Città, aprendo di fatto al totosindaco.
Siccome la politica è una grande slot machine anche un altro simbolo potrebbe risultare dal nostro immaginario videopoker, ovvero quello del professore Armando Lamberti (già protagonista nel supporto al Professore Mario Monti qualche Consiglio dei Ministri fa), che tra pochi giorni ufficializzerà il suo ingresso in maggioranza. Ma in questo caso nulla cambierebbe sullo scacchiere politico metelliano.
Se l'indiscrezione verrà confermata già nei prossimi giorni - visti i tempi di organizzazione della futura campagna elettorale molto ristretti - allora anche gli altri componenti il Consiglio Comunale inizieranno a pensare ad eventuali alleanze ed eventuali slanci futuristici. Chi sarà l'erede di Vincenzo Servalli? L'attuale vicesindaco Nunzio Senatore o l'assessore ai Lavori Pubblici Enrico Bastolla, senza dimenticare l'assessore ai Grandi Eventi Enrico Polichetti? Dato quasi per certo anche l'arruolamento prossimo del professore Lamberti col grado di Presidente del Consiglio Comunale, rinforzo importante per la maggioranza dopo l'ingresso del Professore Passa (Psi) da ufficializzare questa mattina, sarà un passaggio di testimone l'entrata in maggioranza del Professore Lamberti? E quale sarà, inoltre, il candidato del polo frammentato della minoranza? Marco Galdi, manterrà lo schieramento umano-ideologico mostrato alle scorse elezioni provinciali? Certo è che anche lui resta in attesa del congresso fondativo di Rimini del 17 febbraio prossimo, i cui membri sembrano aver sorriso alle tesi dell'ex sindaco.
Vincenzo Lamberti, dopo aver ricoperto varie cariche all'interno del governo cittadino, avanzerà la propria candidatura a sindaco dato anche come valore incontrovertibile la sua vicinanza alla popolazione metelliana (con maggior riguardo per le frazioni) ed alle sue problematiche? Avanzerà la sua candidatura a Sindaco anche l'Avvocato Giovanni Del Vecchio, già Consigliere comunale e Capogruppo dell'UdC attualmente in maggioranza? I Fratelli d'Italia rappresentati in Assise cittadina dall'avvocato Clelia Ferrara stabiliranno proprio il suo nome con probabile Primo Cittadino? E Renato Aliberti? Cosa farà, porterà avanti il sodalizio con Fratelli d'Italia o deciderà di gareggiare con una propria scuderia? L'avvocato Antonio Barbuti, Forza Italia, attrarrà con il suo canto alleati consiglieri oppure convoglierà i propri voti a servizio di un altro candidato? Il movimento ‘'Amiamo Cava'' sicuramente presenterà il suo candidato nel ciclonico Avvocato Massimiliano di Matteo. Quindi i soliti protagonisti e nessuna new entry? Certo che no, il nome che avanza da Corso Umberto I a Piazza Abbro è quello del Professore Luigi Senatore, vicino alle proposte di Grillo e del Movimento 5 Stelle. Tutto rimesso alla decisione del Sindaco Servalli (già consigliere provinciale) di correre o meno per la rappresentanza di Cava de' Tirreni a Palazzo Chigi. Questo è il mosaico da comporre: ora si parte con incontri e strategie.
Fonte: Il Portico
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