Enrico Polichetti, ex vicesindaco di Cava de' Tirreni e assolto, lo scorso luglio, dall'accusa di scambio elettorale politico mafioso, è intervenuto sulla vicenda che ha colpito nella giornata di ieri il sindaco Vincenzo Servalli e l'assessore Nunzio Senatore.

Il primo cittadino e l'assessore sono chiamati a rispondere dell'indebita percezione di oneri previdenziali rispettivamente quantificati in 60 e 20mila euro poiché hanno continuato a svolgere, in pieno mandato elettorale, altre attività professionali, per le quali percepivano regolari compensi.

«Non me la sento di fare sciacallaggio politico. Non mi è stato riservato lo stesso trattamento né in pubblico, né in privato - racconta l'ex vicesindaco sui social - ma lascio fare agli altri sciacallaggio di tipo politico su queste vicende. Nonostante ciò proprio per tutto quello che ho subito non mi va di unirmi ai forcaioli, mi sarebbe troppo facile».

«Io credo nell'operato della magistratura - continua - e solo dopo un giudizio, una sentenza definitiva si potrà dire. Se i giudici dovessero valutare colpevoli il sindaco e il suo vice sono certo che sapranno cosa fare e trarne le conseguenze. Se invece, risulteranno innocenti, sarò il primo ad esserne felice per la nostra città, per tutti noi. Ma per favore finiamola una volta e per sempre di fare politica con gli incidenti giudiziari».