Ultimo aggiornamento 4 ore fa S. Gerardo abate

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: PoliticaConte annuncia piano “Fase 2” per 4 maggio: «Facile dire “Riapriamo tutto”»

Politica

Premier, Conte, Fase 2, riapertura

Conte annuncia piano “Fase 2” per 4 maggio: «Facile dire “Riapriamo tutto”»

Ripartire adesso non è possibile, dice, «una decisione del genere sarebbe irresponsabile. Farebbe risalire la curva del contagio in modo incontrollato e vanificherebbe tutti gli sforzi che abbiamo fatto sin qui. Tutti insieme».

Inserito da (Maria Abate), martedì 21 aprile 2020 13:52:21

Torna a esprimersi sui Social il Premier Giuseppe Conte, con un post in cui risponde alle critiche mosse alla gestione dell'emergenza da Covid-19 da parte del Governo.

Un Governo che - scrive - sta lavorando senza sosta, coadiuvato un'équipe di esperti, al fine di coordinare la gestione della ‘fase due', quella della convivenza con il virus.

«Molti cittadini - afferma - sono stanchi degli sforzi sin qui compiuti e vorrebbero un significativo allentamento di queste misure o, addirittura, la loro totale abolizione. Vi sono poi le esigenze delle imprese e delle attività commerciali di ripartire al più presto. Mi piacerebbe poter dire: riapriamo tutto. Subito. Ripartiamo domattina».

Ma, ripartire adesso non è possibile, dice, «una decisione del genere sarebbe irresponsabile. Farebbe risalire la curva del contagio in modo incontrollato e vanificherebbe tutti gli sforzi che abbiamo fatto sin qui. Tutti insieme».

«L'allentamento delle misure - spiega - deve avvenire sulla base di un piano ben strutturato e articolato. Dobbiamo riaprire sulla base di un programma che prenda in considerazione tutti i dettagli e incroci tutti i dati. Un programma serio, scientifico. Non possiamo permetterci di tralasciare nessun particolare, perché l'allentamento porta con sé il rischio concreto di un deciso innalzamento della curva dei contagi e dobbiamo essere preparati a contenere questa risalita ai minimi livelli, in modo che il rischio del contagio risulti "tollerabile" soprattutto in considerazione della recettività delle nostre strutture ospedaliere».

E poi fa un esempio concreto. «Non possiamo limitarci a pretendere, da parte della singola impresa, il rispetto del protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro che pure abbiamo predisposto per questa epidemia. Dobbiamo valutare anche i flussi dei lavoratori che la riapertura di questa impresa genera. Le percentuali di chi usa i mezzi pubblici, i mezzi privati, in quali orari, con quale densità. Come possiamo garantire all'interno dei mezzi di trasporto la distanza sociale? Come possiamo evitare che si creino sovraffollamenti, le famose "ore di punta"? Come favorire il ricorso a modalità di trasporto alternative e decongestionanti?»

Un lavoro difficile e minuzioso, che ha bisogno dei suoi tempi. E che deve avere «un'impronta nazionale, perché deve offrire una riorganizzazione delle modalità di espletamento delle prestazioni lavorative, un ripensamento delle modalità di trasporto, nuove regole per le attività commerciali», un programma nazionale, «che tenga però conto delle peculiarità territoriali. Perché le caratteristiche e le modalità del trasporto in Basilicata non sono le stesse che in Lombardia. Come pure la recettività delle strutture ospedaliere cambia da Regione a Regione e deve essere costantemente commisurata al numero dei contagiati e dei pazienti di Covid-19».

«È fin troppo facile dire ‘apriamo tutto'. Ma i buoni propositi vanno tradotti nella realtà, nella realtà del nostro Paese, tenendo conto di tutte le nostre potenzialità, ma anche dei limiti attuali che ben conosciamo», scrive il Premier, aggiungendo, «prima della fine di questa settimana confido di comunicarvi questo piano e di illustrarvi i dettagli di questo articolato programma. Una previsione ragionevole è che lo applicheremo a partire dal prossimo 4 maggio».

Fonte: Occhi su Salerno

Galleria Fotografica

rank: 109220102

Politica

Politica

“Prima Ravello” lancia un anno di formazione per i cittadini del domani

"Prima Ravello" affida ad un manifesto pubblico il suo appello ai giovani a partecipare all'iniziativa, «ritenendo che siano soprattutto loro a sentirsi sempre più lontani dalla vita pubblica. Con "Prima Ravello" si intende colmare questa distanza offrendo strumenti di conoscenza e partecipazione». «Ribadiamo...

Politica

Uniti per Cava: nasce la lista giovane con Fratellanza e Nuovi Orizzonti

Cava de' Tirreni, 1 ottobre 2025 - In vista delle prossime elezioni amministrative, prende forma un nuovo progetto politico che punta a riportare i giovani al centro della vita cittadina. Dalla collaborazione tra Riprendiamoci Cava!, La Fratellanza e Nuovi Orizzonti nasce infatti una lista civica improntata...

Politica

Piero De Luca nuovo segretario regionale PD Campania: «La persona giusta per guidare il partito»

Il Partito Democratico della Provincia di Salerno esprime orgoglio e soddisfazione per l'elezione dell'on. Piero De Luca a Segretario Regionale Campania. La Comunità democratica salernitana ha sostenuto e votato con entusiasmo Piero De Luca la cui elezione conclude una lunga fase di commissariamento...

Politica

Covid, FdI: "Conte e Speranza ignorarono la scienza e abbandonarono la Val Seriana al suo destino"

"Anche Giovanni Rezza, già dirigente di ricerca dell'Istituto superiore di sanità e membro della task farce coronavirus, in commissione Covid ha rivelato che le decisioni venivano prese dalla politica, non dalla scienza. Ma non solo. L'esperto ha aggiunto: 'Fui io il primo a chiedere la zona rossa in...