Tu sei qui: Politica‘Del Vecchio, nomina illegittima'
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 27 dicembre 2001 00:00:00
Ancora nel centro del mirino il direttore generale del Comune di Cava, Vittorio Del Vecchio (nella foto in alto). Questa volta la bordata arriva da destra. Il capogruppo alla Provincia di Alleanza Nazionale, Alfonso Senatore, denuncia l'illegittimità della nomina del city manager. Due delibere di Giunta, la 217 e 218, sotto accusa. La prima per modificare il regolamento e prevedere come figura idonea a poter ricoprire la carica di direttore generale anche un «avvocato» (cosa non prevista in passato, sostiene Senatore); la seconda di approvazione, stabilendo una retribuzione annua di 180 milioni di lire, più oneri connessi alla carica, oltre al contratto stipulato, che non prevede il rapporto in esclusiva ed il tempo pieno senza un'opportuna copertura finanziaria.
La diffida
Inoltre, Senatore (nella foto in basso) punta il mirino anche verso l'assessore alle Finanze ed al Bilancio, Vincenzo Trapanese, ed il ragioniere generale del Comune, Nobile Montefusco, diffidandoli a: «...non corrispondere alcunché al predetto professionista per tale incarico, attesa la palese illegittimità di tale contratto». Stessa diffida al Collegio dei Revisori dei Conti ed al segretario generale di: «...verificare la legittimità di tali atti e di pronunciarsi in proposito, notiziando la Corte dei Conti». Anche il prefetto di Salerno è stato chiamato in causa affinché svolga accertamenti ed adotti i provvedimenti del caso. Infine, Alfonso Senatore chiede alla Procura della Corte dei Conti di: «...acquisire tutti i documenti contabili di variazione del bilancio, onde prorogare l'originaria previsione di copertura finanziaria al 20 settembre 2001 e tutti i pagamenti fatti». La Procura è chiamata a controllare anche la bozza del nuovo Statuto comunale, che proprio venerdì scorso doveva essere approvato dal Consiglio Comunale, poi rinviato per mancanza del numero legale, nella quale, sostiene Senatore: «...pare si intenda modificare ulteriormente la norma di regolamento, prevedendo che il contratto di incarico per il city manager possa essere anche non esclusivo e non a tempo pieno, al palese scopo di sanare dette illegittimità». Alla Procura saranno indicati anche dei testi per accertare se in campagna elettorale, nel comizio di chiusura, lo stesso Del Vecchio abbia dichiarato che anch'egli avrebbe votato e fatto votare per Alfredo Messina.
Fonte: Il Portico
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