'Lui ha espresso le cose peggiori'.

Non usa giri di parole il segretario cittadino del partito democratico di Bibbiano riferendosi a Luigi Di Maio che quando era ancora uno degli esponenti di spicco del Movimento 5 Stelle aveva accusato duramente il Pd sul triste caso di Bibbiano.

Ora con le elezioni del 25 settembre alle porte e la concreta possibilità che proprio Di Maio si candidi alle prossime consultazioni elettorali in quota dem, lascia perplessi.

A partire dalla base, quella costituita dai militanti del partito, ma anche dallo stesso segretario cittadino, Stefano Marazzi che puntualizza all'Ansa:

"Se Di Maio ha avuto un ravvedimento politico, tanto meglio. Evidentemente si è ricreduto su quanto detto del Pd in passato, ma le giustificazioni le deve portare lui".

Il ministro degli Affari Esteri tra l'altro è atteso proprio nel Reggiano venerdì sera alle 21.30 alla festa regionale Pd al Parco Secchia di Villalunga, a Casalgrande, a poco meno di una trentina di chilometri da Bibbiano.

Proprio la possibilità che in questo territorio - di cui fa parte anche Bibbiano - Di Maio possa venir candidato dal Pd, creare qualche mugugno ed inevitabile imbarazzo sollevato da più parti.

"L'imbarazzo non è nostro, ma semmai suo - continua Marazzi - Perché dovrà motivare la scelta su un cambio di linea non di poco conto. Abbiamo sempre pensato che la vicenda avesse raggiunto un'esagerazione allucinante e Di Maio all'epoca è stato tra coloro che hanno espresso le cose peggiori senza conoscere una mezza riga di ciò che fosse accaduto veramente. Mi limito a sottolineare che la posizione del nostro sindaco (Andrea Carletti, ndr) si è ridimensionata nel processo 'Angeli e Demoni', essendo accusato solamente di abuso d'ufficio e non per gli affidi illeciti".

Fonte foto: Commons Wikimedia