Tu sei qui: PoliticaFondazione Ravello, ecco il Commissario Antonio Naddeo
Inserito da (Redazione), martedì 17 marzo 2015 20:04:39
Antonio Naddeo è il nuovo commissario della Fondazione Ravello. Lo si apprende dai siti ufficiali dell'Ente: l'ufficialità è giunta in seguito alla firma del decreto di nomina da parte della Regione Campania, avvenuta oggi e ufficialmente notificata agli uffici della Fondazione Ravello.
Figura di altissimo profilo professionale, Naddeo è referente e garante delle principali istituzioni centrali del Governo italiano, tra cui il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il cui peso nell'ambito della Fondazione Ravello è storicamente significativo. Confermate, dunque, le indiscrezioni anticipate nei giorni scorsi che vedevano il nome di Naddeo tra i ‘papabili'. Il commissariamento, tra l'altro, azzera il Consiglio Generale di Indirizzo insediatosi il 24 gennaio.
«La sua nomina, - si legge dal sito della Fondazione - che chiude un percorso aperto dalla delibera della Giunta Regionale Campana e conseguente avvio delle procedure di formalizzazione dell'atto, risponde alla legge sul controllo delle attività della Fondazione secondo la quale la Regione Campania si pone quale unico referente giuridico avente facoltà, oltre che obbligo, di verificare e assicurare lo svolgimento delle funzioni statutarie della Fondazione Ravello. La nomina del Commissario è finalizzata, dunque, ad impedire che la Fondazione stessa subisca nocumento da una situazione di stallo istituzionale. Il Commissario della Fondazione Ravello dovrà garantire, dunque, prioritariamente e monocraticamente il corretto svolgimento delle attività dell'istituzione».
Antonio Naddeo è nato a Piano di Sorrento nel 1961. È Capo Dipartimento dell'Ufficio di Segreteria della Conferenza permanente dei rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. In tale ruolo collabora con Stefano Caldoro, vicepresidente della Conferenza per le Regioni. È consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 2005 ed è stato Capo Dipartimento della Funzione Pubblica dal 2006 al 2014, con i Ministri Nicolais, Brunetta e Patroni Griffi.
«Si tratta di una vera e propria prevaricazione, di un esproprio della democrazia - ha dichiarato a Il Vescovado il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumieur - C'è sempre stato tutto il tempo per rinnovare le cariche statutarie (Presidente e Cda, ndr) nel rispetto delle regole democratiche, come previsto dallo Statuto con un Consiglio d'Indirizzo regolarmente insediato. Rimaniamo in attesa di leggere il contenuto del decreto di nomina per conoscere la durata del mandato, quale sarà il suo ruolo specifico. Da ciò dipenderanno le nostre successive azioni».
Fonte: Ravello Notizie
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