Nonostante la soluzione della crisi, in Forza Italia è ancora confusione. Rinviata la nomina del capogruppo consiliare, salta il congresso cittadino. Nell'Udc, intanto, la dura presa di posizione del segretario cittadino, Eligio Canna, ha lasciato il segno. Forza Italia, dunque, è alla ricerca del suo capogruppo consiliare. Dopo le dimissioni di Renato Salerno, sono in lotta due anime: la prima legata ad Antonio Barbuti ed Antonella Gaeta, che auspica una riconferma di Renato Salerno; la seconda più vicina al sindaco Messina, che vorrebbe un nuovo capogruppo. Gira insistente il nome di Silvio Mosca, anche se molti indicano in Gigetto Durante - che a gennaio, tra l'altro, dovrebbe ricoprire la carica di capo staff del sindaco - l'uomo politicamente più attento. Intanto, è saltato il congresso cittadino. «Due fatti che indicano chiaramente che occorre lavorare molto all'interno di Forza Italia per recuperare unità e credibilità», osserva Silvio Mosca. Anche in casa Udc l'uscita di Eligio Canna ha lasciato il segno. Il gruppo consiliare è prudente, ma intende sottolineare che l'obiettivo era la ricomposizione della Casa delle Lbertà per restituire alla città un governo forte ed omogeneo. E Luca Alfieri, già consigliere comunale nella prima Repubblica, sollecita un maggiore coinvolgimento del partito nelle scelte politico-amministrative.