"Sono ancora tra noi i fanatici di una subcultura della sinistra, violenta ed ideologizzata, incapace di un confronto equilibrato e di una visione obiettiva. L'ANPI in Costa d'Amalfi è l'ultimo contenitore dove si camuffano per provare a riciclarsi senza successo, non accettando una dignitosa estinzione politica".

Queste le parole di Matteo Cobalto, Coordinatore Fratelli d'Italia Costiera Amalfitana.

"Non entriamo in un dibattito storiografico che poco interessa ai più, del resto già le istituzioni hanno provveduto da tempo a fare giustizia e chiarezza nella memoria collettiva non solo del nostro paese ma anche in ambito comunitario. Piuttosto - continua Cobalto - va evidenziato come essi si manifestino nel panorama politico locale...".

"Abusano di feste nazionali e ruoli pubblici per coinvolgere bambini delle elementari in manifestazioni propagandistiche dove penzola bandiera rossa con tanto di falce e martello; strappano i manifesti che non gradiscono dai tabelloni pubblici incorrendo in sanzioni pecuniarie e colossali figuracce; riescono poi a pubblicarne finalmente uno, ma al solo scopo di giustificare l'eccidio degli italiani nelle Foibe proprio nello stesso Giorno del Ricordo!

Ci troviamo di fronte ad uno spasmo anacronistico, ad una somma di corti circuiti mentali che considerano verità assoluta. Essi rappresentano una sintesi di barbarie che non è riuscita per fortuna ad imporsi sulla nostra civiltà Italiana Mediterranea ed Europea", conclude Cobalto.