Si infiamma sempre più la campagna elettorale a pochi giorni ormai dall’apertura dei seggi, con forti polemiche a distanza tra i candidati sindaco.

Ieri pomeriggio Luigi Gravagnuolo, in occasione del consueto appuntamento settimanale con la trasmissione “Cava nel cuore” su Quarto Canale, ha illustrato alcuni punti del suo programma ed è intervenuto su svariate situazioni verificatesi in questi giorni nella città metelliana. In particolare, il candidato sindaco si è soffermato sui “ciucci della Metellia” e sulla questione “boulevard” del sottovia veicolare.

In merito alla manifestazione organizzata domenica scorsa dal Movimento dei disoccupati cavesi, che protestavano contro le modalità seguite per effettuare la selezione degli operatori della Metellia Servizi, Gravagnuolo ha detto che si è trattato di una «pagliacciata». La Metellia, intanto, ha sporto querela nei confronti degli autori della protesta.

Nel corso del suo intervento in tv di ieri, Gravagnuolo ha parlato anche di sicurezza, con il progetto relativo al potenziamento della videosorveglianza, e di solidarietà sociale, con la creazione a Cava di una struttura, “Dopo di noi”, pensata per dare un futuro alle persone diversamente abili, quando chi li aiuta non ci sarà più.

Quanto alla diffida inoltrata al Comune di Cava per il bando del boulevard da parte dell’Ordine degli Architetti di Salerno, che denunciava vizi di forma nella presentazione dello stesso, Gravagnuolo ha spiegato che si potrebbe pensare ad alcune integrazioni al bando, che scade il 17 maggio 2010.

Di parere opposto in materia il candidato sindaco del centrodestra, Marco Galdi, che ha invitato il Commissario prefettizio Salvatore Grillo a sospendere la procedura concorsuale almeno fino allo svolgimento della consultazione elettorale. Galdi ha difatti intenzione di utilizzare i fondi regionali per il prolungamento del sottovia veicolare e non per la realizzazione del boulevard.

Ma al di là di sottovia e boulevard, è ormai polemica continua e su tutti i fronti tra i due candidati sindaco. Un altro "terreno di scontro" è rappresentato dalla questione abitativa, con Galdi che nei giorni scorsi ha criticato pesantemente Gravagnuolo per aver lasciato nelle mani del Commissario prefettizio scelte molto delicate, tra qui appunto quelle previste dal Piano Casa, con la conseguente mancata realizzazione di interventi a favore delle giovani coppie e degli anziani.